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Poste con ‘Polis’ per erogare servizi digitali in 7mila piccoli Comuni. I sindaci: “Così si riduce il digital divide”

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Videointerviste a 6 sindaci e al presidente di Uncem che commentano il progetto 'Polis' di Poste italiane.

La richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi, richiesta di nuova emissione del codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie castali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili, certificati giudiziari, Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica, rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente. Questi sono alcuni dei servizi digitali che gli uffici postali in quasi 7mila Comuni con meno di 15mila abitanti erogheranno grazie al progetto Polis, finanziato con risorse del piano complementare al PNRR (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.

Le videointerviste a 6 sindaci e al presidente di Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani. Guarda il videoservizio