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Pirateria di eventi sportivi live, Bagnoli Rossi (FAPAV): “L’incidenza in pochi anni è passata dal 10 al 23%” 

Nella seduta del 20 dicembre scorso l’AGCOM ha approvato l’avvio di una nuova consultazione pubblica in merito all’applicazione del Regolamento in materia di tutela del Diritto d’Autore online che mira a implementare la tempestività e l’influenza dei poteri di intervento necessari a contrastare l’offerta illegale di contenuti audiovisivi live, con particolare riferimento alle manifestazioni sportive.

FAPAV considera molto positiva la strada tracciata da AGCOM nel contrasto alla pirateria audiovisiva e di eventi sportivi”, ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV, Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali.

“In particolare, l’avvio di una consultazione pubblica in merito a nuove modifiche del Regolamento in materia di tutela del Diritto d’Autore online, da parte dell’Autorità va proprio nella direzione proposta e auspicata in più occasioni dalla FAPAV e dagli altri soggetti interessati. Si tratta di rafforzare i poteri di intervento di AGCOM per contrastare l’offerta illegale di contenuti audiovisivi live, con particolare riferimento alle manifestazioni sportive e di rendere tali poteri esercitabili con la massima tempestività, elemento questo fondamentale per contrastare in modo efficace la diffusione illecita dei contenuti audiovisivi. È indispensabile, infatti, agire nei primi minuti di inizio degli eventi live, in particolate per quanto concerne le manifestazioni sportive. Ringraziamo pertanto l’Autorità ed il Commissario Massimiliano Capitanio, relatore della delibera, per questo passaggio fondamentale e auspichiamo che si possa condividere, in fase di consultazione pubblica, l’opportunità di valutare di estendere il perimetro di intervento anche al settore audiovisivo e alle prime visioni cinematografiche”, ha aggiunto il Presidente FAPAV.

Come FAPAV – ha affermato infine Bagnoli Rossi – porteremo all’attenzione di AGCOM le nostre istanze a tutela di un comparto industriale duramente colpito dalla pirateria audiovisiva. Nell’ultimo anno, infatti, l’incidenza complessiva della diffusione illegale di film, serie/fiction, programmi e sport live, ha raggiunto il 43% della popolazione italiana. Proprio gli eventi sportivi in particolare, secondo gli ultimi dati FAPAV/Ipsos, registrano una crescita dell’incidenza che nel giro di pochi anni è passata dal 10 al 23%.  La stima del danno potenziale in termini di fatturato, perso direttamente a causa della mancata fruizione di film e serie/fiction piratati, è pari a 673 milioni nel 2021 e se parliamo di mancata fruizione legale di sport live a causa di comportamenti illegali, la stima si attesta a 267 milioni di euro. Numeri allarmanti che impattano in maniera importante in termini economici sulle industrie e sul Sistema Paese, con inevitabili ripercussioni sui tassi occupazionali (a causa della pirateria si stimano 9400 posti di lavoro a rischio ogni anno). Per questo è importante lavorare in modo spedito in questo periodo di ripartenza al fine di contrastare in modo efficace un fenomeno che ha nel suo DNA vere e proprie mentalità criminali. Perché dietro a qualunque azione di pirateria c’è sempre un unico fine, quello di fare del business“.

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