L'opinione

PAdigitale. ‘Bene la Campania, ma eliminare la carta non basta’. Intervista a Alessandro Morisco (Oracle)

di Donato Limone, Ordinario di informatica giuridica e Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche, Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza |

Alessandro Morisco, Sales Manager Middleware Pubblica Amministrazione di Oracle: ‘La valutazione della legge è positiva, ma togliere la carta non basta'

La rubrica PAdigitale, a cura di Donato A. Limone, Ordinario di informatica giuridica e Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche, Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza. Analisi e approfondimenti sul processo di attuazione della Riforma della PA. Per consultare gli articoli precedenti clicca qui.

Mettere in evidenza gli effetti innovativi e il potenziale per la digitalizzazione della PA della nuova legge regionale appena approvata in Campania recante “Misure urgenti per semplificare, razionalizzare e rendere più efficiente l’apparato amministrativo, migliorare i servizi ai cittadini e favorire l’attività di impresa. Legge annuale di semplificazione 2015”, una legge promettente che vogliamo analizzare con Alessandro Morisco, Sales Manager Middleware Pubblica Amministrazione di Oracle.

 

 

Donato Limone. Ci può dare una valutazione complessiva della legge regionale della Campania n.11/2015?

 

Alessandro Morisco. Rispetto alle finalità della legge (semplificazione, razionalizzazione, efficienza dell’apparato amministrativo e miglioramento dei servizi ai cittadini) la valutazione non può che essere positiva. Appare di particolare rilievo il fatto che vengano definiti dei tempi certi per la conclusione dei procedimenti ammnistrativi, il che potrebbe dare un forte impulso allo snellimento delle procedure amministrative a tutto vantaggio dei cittadini, e l’utilizzo più mirato di tecnologie in grado di avvicinare ulteriormente il cittadino digitale ai servizi resi disponibili dalle amministrazioni.

Donato Limone. Come una azienda importante del settore ICTcome la sua considera, in particolare,  quanto stabilito all’articolo 2 della legge?

Alessandro Morisco. La digitalizzazione dell’azione amministrativa è il punto di partenza per avviare la trasformazione digitale degli Enti. In questo ambito, molte PA hanno digitalizzato i dati mentre non tutte hanno avviato la completa digitalizzazione dei processi.

Donato Limone. Perché?

Alessandro Morisco. Digitalizzare i processi abilita la loro “governance”, e poiché le amministrazioni agiscono prevalentemente per procedimenti, auspichiamo che la digitalizzazione dell’azione amministrativa non si fermi alla sola dematerializzazione dei documenti cartacei e della modulistica. Pertanto, ben vengano misure di digitalizzazione dell’azione amministrativa soprattutto se realizzate con una visione integrata di sistema.

Donato Limone. La Regione in un click (art. 12): è solo uno slogan o il legislatore intende fare cose concrete?

Alessandro Morisco. Dal punto di vista del cittadino, accedere online alle informazioni significa risparmiare tempo e fatica nella ricerca del “come fare per” avviare una istanza amministrativa, e questo è un fatto concreto. Un ulteriore passo di innovazione, che auspichiamo si realizzi nel rapporto con il cittadino, è la tendenza che va sotto il nome di Digital Engagement, tematica su cui Oracle ha sviluppato soluzioni fruibili sia in Cloud che on-premise. Digital Engagement significa “connettere” digitalmente il cittadino e la PA sfruttando i nuovi canali “mobile”. Smartphone, app e strumenti social complementano il canale web per creare un nuovo rapporto digitale con il cittadino. La rivoluzione, in tal senso, è trasformare un “click” (una richiesta proveniente da qualsiasi canale) in un “push”, una interazione continua con il fruitore, dove le informazioni utili e personalizzate possono essere continuamente aggiornate spingendole sui dispositivi e quindi direttamente nella tasca dei cittadini digitali.

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