pubblica amministrazione

PA e Gare d’Appalto Telematiche, perché bisogna presidiare stato reputazionale dei fornitori

di Mauro Rosario Nicastri, presidente AIDR (Associazione Italian Digital Revolution) |

Alcune indagini condotte da importanti osservatori sugli appalti pubblici evidenziano come ancora oggi sono tante le amministrazioni pubbliche che in fase di qualificazione hanno la necessità di gestire le informazioni necessarie per la valutazione dei fornitori iscritti e/o da iscrivere nell’Albo Fornitori.

Si avvicina l’obbligo delle Gare d’Appalto Telematiche ed ancora sono poche le Stazioni Appaltanti e le PA che hanno posto l’accento sull’esigenza di un’adeguata verifica dello stato qualitativo e reputazionale dei fornitori, così come previsto dal D.Lgs. 50/2016 e le Linee Guida ANAC.

Alcune indagini condotte da importanti osservatori sugli appalti pubblici evidenziano come ancora oggi sono tante le amministrazioni pubbliche che in fase di qualificazione hanno la necessità di gestire le informazioni necessarie per la valutazione dei fornitori iscritti e/o da iscrivere nell’Albo Fornitori.

Le attività di verifica del fornitore per la formazione dell’elenco degli Operatori Economici qualificati, in particolare, riguardano: la verifica ed il monitoraggio del possesso dei requisiti di cui all’art.80 D.Lgs. 50/2016, della struttura societaria, la presenza di soggetti sensibili e l’analisi finanziaria.

AIDR in collaborazione con il proprio partner ServiceTech ha istituito un Team specializzato per dare la possibilità alle Stazioni Appaltanti e alle PA di misurare la “reputazione” dei fornitori attraverso un portale che consente di catalogare e monitorare la documentazione di ciascun Operatore Economico. Attraverso il portale vengono redatti e resi disponibili alle PA che ne faranno richiesta dei report informativi con un’analisi dettagliata di informazioni e documentazioni.