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PA digitale, altri 90 milioni di euro per l’implementazione di app IO, pagoPA e la nuova piattaforma per le notifiche digitali SEND

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Grazie agli Avvisi di PA digitale 2026 sono stati allocati, tramite decreto di finanziamento, oltre 2 miliardi di euro alle PA locali.

A due anni dall’avvio del PNRR, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri prosegue il percorso di digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni locali.

Le nuove risorse stanziate hanno lo scopo di sostenere ulteriormente la già consolidata presenza di alcuni strumenti chiave per la digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia: app IO, pagoPA e SEND.

“Altri 90 milioni di euro per digitalizzare la PA. Una dimostrazione tangibile dell’impegno del Governo Meloni nel rendere i servizi pubblici più accessibili e funzionali, favorendo un cambiamento duraturo sul sistema paese” ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. “Con l’incremento delle risorse per app IO, pagoPA e la nuova piattaforma SEND guardiamo al futuro, agendo con decisione e visione per non lasciare indietro nessuna amministrazione locale.”

I nuovi Avvisi pubblicati su PA digitale 2026

Dopo il primo avviso (settembre 2022), che ha visto la partecipazione di oltre 4mila Comuni, il Dipartimento stanzia ulteriori 50 milioni di euro per favorire l’adesione a SEND, la piattaforma finanziata dal PNRR per la digitalizzazione delle notifiche a valore legale.

Prosegue poi il consolidamento di due servizi diventati cardine nel processo di digitalizzazione delle PA locali. All’app IO, punto unico di accesso per interagire in modo semplice e sicuro con tutti i servizi pubblici sul territorio, vengono destinati altri 30 milioni di euro, con un nuovo avviso pubblico per i Comuni. Infine, al sistema di pagamento pagoPA, sono dedicati 10 milioni di euro. Beneficiarie dell’avviso in questione diverse tipologie di PA: Regioni e Province autonome, Aziende sanitarie locali e ospedaliere, Università, Enti di ricerca e AFAM.

Come procede la digitalizzazione permessa dagli avvisi PNRR

Grazie agli Avvisi di PA digitale 2026 sono stati allocati, tramite decreto di finanziamento, oltre 2 miliardi di euro alle PA locali. Risorse che stanno favorendo la migrazione in cloud degli enti, la digitalizzazione dei servizi attraverso pagoPA, app IO e SEND, l’efficientamento delle infrastrutture e dei dati con la PDND, il rafforzamento dell’identità digitale (CIE/Spid) e l’implementazione di modelli collaudati per siti e servizi web pubblici.

Circa 17mila PA locali hanno aderito agli Avvisi del PNRR dedicati al digitale (il 99% dei Comuni e l’88% delle Scuole), con oltre 54mila progetti di digitalizzazione già avviati nel Paese. Un percorso verso il 2026 che sta avanzando, con oltre la metà delle iniziative sul territorio già in fase di realizzazione, avendo effettuato la contrattualizzazione dei fornitori, e circa 130 milioni di euro già liquidati nelle casse degli Enti locali per progetti già completati.

Queste ulteriori risorse hanno quindi l’obiettivo di non lasciare nessuna Pubblica Amministrazione locale indietro, per permettere realmente al PNRR di essere un cambiamento duraturo sul sistema Paese.