Report

PA digitale 2026, risorse e scadenze del Pnrr per i comuni italiani. Scarica il Report

di |

L'Anci ha realizzato una guida ad hoc per i Comuni, con gli obiettivi e le voci del Pnrr che riguardano il capitolo del digitale nella PA.

L’Anci ha messo in fila, nel dettaglio, tutte le risorse del Pnrr destinate alla digitalizzazione della PA entro il 2026. Ci sarà da correre. La transizione digitale è una delle priorità del Pnrr, ad essa è dedicato il 27% delle risorse.

La digitalizzazione della PA, composta da 7 investimenti, può contare su un budget di 6,14 miliardi di euro. L’Anci ha realizzato una guida ad hoc per i Comuni, con gli obiettivi e le voci del Pnrr che riguardano il capitolo del digitale nella PA.

Scarica il report dell’Anci: PA Digitale 2026: le risorse per i Comuni protagonisti della trasformazione digitale

Gli investimenti digitali gestiti dal Mitd sono in larga misura affidati ai Comuni, beneficiari diretti delle risorse e responsabili dell’attuazione degli interventi.

Gli avvisi per le diverse misure saranno pubblicate a partire dalla primavera del 2022. Sono previste due modalità di accesso ai fondi: la prima, le soluzioni standard (platea ampia di beneficiari) a valore predefinito. La seconda, presentazione di progetti (platea ristretta).

Cloud

La prima misura, è la Migrazione al Cloud, è rivolta a tutti i comuni. E’ previsto un miliardo, i destinatari sono i comuni, le Asl le scuole e le aziende ospedaliere.

Servizi pubblici digitali

La seconda misura, che riguarda l’Esperienza dei servizi pubblici digitali, è destinata alla diffusione di siti internet e nuovi servizi pubblici digitali. E’ una misura anti digital divide, basata sul principio dell’automazione e del riuso. Sono previsti fondi per 613 milioni, rivolti a tutti i comuni e alle scuole. La scadenza è fissata a dicembre 2024.

Accessibilità

La terza misura è l’Accessibilità dei servizi pubblici digitali. E’ gestita dall’Agid e fornirà sostegno a 55 PA locali per

fornire 28 esperti tecnici

ridurre di almeno il 50% le segnalazioni di errore su almeno due soluzioni digitali

diffondere almeno 3 strumenti per riprogettare i servizi digitali

assicurarsi che almeno il 50% delle soluzioni si accessibile tramite ICT e per tutti i lavoratori con disabilità

Le risorse disponibili sono 80 milioni, da concludere entro giugno 2025.

Pago PA e App Io

Per Pago PA l’obiettivo è aumentare di almeno il 20% il numero di servizi integrati nelle piattaforme per le PA già aderenti (circa 9mila) e quelle future (2.450).

App IO: garantire un aumento di almeno il 20% del numero di servizi integrati per 2,700 PA già presenti su App IO e per i 4.300 nuovi comuni aderenti.

Adozione identità digitale e Anpr

La misura è volta alla diffusione di Spid e Cie e lo sviluppo di servizi dell’Anpr. L’obiettivo è raggiungere 42,3 milioni di cittadini con identità digitali valide. Le risorse disponibili sono pari a 285 milioni e i beneficiari sono tutti i comuni italiani oltre alle PA, le scuole, le Regioni, Asl, AO, università e altri enti. La scadenza è giugno 2026.

Digitalizzazione degli avvisi pubblici

L’obiettivo è sviluppare e implementare la Piattaforma di notifiche digitali (PND) degli atti pubblici. Stop quindi alla stampa cartacea e alla spedizione fisica di atti. La certezza delle notifiche, inoltre, può contribuire a ridurre una cospicua parte del contenzioso e i relativi costi di gestione. L’obiettivo è di rifornire almeno 800 fra PAC e Comuni che usano il PND per inviare avvisi digitali legalmente vincolanti. Per questo obiettivo sono disponibili risorse per 245 milioni destinate a tutti i comuni entro dicembre 2023.

Digitale 2026: le risorse per i Comuni protagonisti della trasformazione digitale