Alla conquista

OTT alla conquista della tv, in una casa su due nel 2020

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Secondo le previsioni di Digital Tv Research, nel 2020 la Tv OTT avrà 706,5 milioni di spettatori. La crescita sarà trainata dall’Asia.

Il mercato mondiale dell’audiovisivo è in piena trasformazione dietro la spinta degli Over-The-Top. Le grandi web company del calibro di Google, Netflix o Amazon stanno incidendo in maniera pesante sul panorama televisivo, moltiplicando le offerte di servizi in streaming, in alcuni casi finanziando produzioni originali.

Come cambierà la Tv? Secondo un Rapporto della società di ricerche britannica Digital Tv Research, nel 2020 ci saranno 706,5 milioni di persone che guarderanno la OTT Tv su rete fissa, vale a dire il 47% del totale delle case con televisore.

Giusto per avere un quadro d’insieme, nel 2010 circa 196 milioni accedevano ai servizi OTT contro i 374,4 milioni di quest’anno in corso.

La maggior parte delle case OTT – il 61% in più a livello mondiale – saranno nella regione Asia Pacifico.

Solo in Cina ci saranno 140 milioni di spettatori in più per i servizi OTT, quindi 220 milioni in totale per il 2020.

Per Digital Tv Research, quest’anno la Cina supererà gli Stati Uniti in termini di spettatori OTT mentre nel 2020 ne avrà più di tutta l’Europa.

In riferimento al numero di abitazioni, la Corea del Sud farà da apripista nel 2020 con il 79,8% delle case con accesso ai servizi OTT.

La maggior parte dei telespettatori OTT, secondo Digital Tv Research, fruirà di servizi free, finanziati dalla pubblicità ma almeno 199 milioni entro il 2020 pagherà per accedere a servizi di video on-demand. Parliamo quindi di circa il 13,4% delle abitazioni contro una previsione del 6,1% per il 2014.