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Openreach, in Uk il piano dei Laburisti per nazionalizzare la rete

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Nazionalizzare Openreach, la società della di BT, e offrire connessioni in fibra gratis a tutti gli inglesi. Questa la promessa elettorale del Partito di opposizione Laburista di Jeremy Corbyn, in vista delle politiche del prossimo 12 dicembre.

L’indiscrezione pesa sul titolo BT, che in mattinata perdeva il 3,7% anche perché Openreach non era stata inserita nella lista Labour delle aziende da nazionalizzare.

E’ in questo modo, con un piano di nazionalizzazione delle utility fra cui le Tlc (oltre a Openreach sarebbero nazionalizzate anche altre parti di BT, vale a dire BT Technology, BT Enterprise e BT Consumer) che il leader del Labour intende sfidare i Conservatori di Boris Johnson, che per il momento sono in vantaggio di 10 punti nei sondaggi.

Per finanziare l’operazione e portare la fibra in tutti il paese, i laburisti britannici vorrebbero utilizzare i proventi di una web tax ancora da varare sui conti di Google, Amazon, Facebook e utilizzando i fondi pubblici del piano nazionale di trasformazione Green.

L’obiettivo del Labour è creare una nuova società pubblica, denominata British Broadband, da finanziare con fondi pubblici entro il 2030, portando la fibra ad almeno 15-18 milioni di abitazioni nei prossimi 5 anni.

Secondo i calcoli dei laburisti, serviranno fondi per 15,3 miliardi di sterline per finanziare la rete full fiber che si aggiungono ai 5 miliardi già promessi da Boris Johnson.

Secondo stime, il costo di manutenzione della rete sarebbe di 230 milioni di sterline.

Dal canto loro, i Conservatori di Johnson, in vantaggio nei sondaggi (38% a 28% nelle intenzioni di voto), hanno promesso di coprire tutto il Regno Unito in fibra entro il 2025.

C’è da dire che la diffusione della fibra è indietro nel Regno Unito, dove soltanto il 10% delle abitazioni è raggiunta dalla banda larga full fiber

Il piano di nazionalizzazione della rete da parte di Corbyn va di pari passo con proposte analoghe avanzate per le ferrovie, la rete idrica e un aumento delle tasse per i più ricchi e i finanzieri della City.

Secondo gli analisti di UBS, l’incertezza politica nel Regno Unito rappresenta un fattore di rischio per gli operatori Tlc del paese.

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