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Open Fiber, Starace (Enel) ‘Offerta Macquarie arrivata. Valuteremo’

Il cda di Enel, che si è riunito oggi, ha ricevuto l’offerta del fondo Macquarie per l’acquisto della quota del 50% della società in Open Fiber. Ma per esaminare la proposta si prenderà tutto il tempo necessario per un’attenta valutazione. Tanto più che non c’è alcuna fretta o scadenza di calendario. Lo ha detto Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, a margine di un incontro a Milano sull’economia post Covid con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Offerta arrivata ieri

L’offerta per il 50% detenuto dal gruppo elettrico in Open Fiber “E arrivata ieri ed è un po’ difficile averla valutata oggi. I tempi sono quelli necessari per approfondire cose del genere. Parliamo di settimane intere, un mese. Sono tempi abbastanza lunghi con offerte che vanno esaminate”, ha aggiunto Starace. “Ma non c’è niente di urgente e non abbiamo un calendario che ci corre dietro. Gestiremo la cosa con i tempi necessari”.

Se il gruppo cederà il 50% o meno “lo dovremo dire quando avremo finito di esaminare. Non lo posso dire in questo momento, certamente il 50% era il punto di partenza”, ha aggiunto.

L’offerta, si legge nella nota di Enel, “prevede il riconoscimento di un corrispettivo pari a circa 2.650 milioni di euro, al netto dell’indebitamento, per l’acquisto della partecipazione sopra indicata, con meccanismi di aggiustamento ed earn out”.

Starace: ‘Faro Ue su rete unica? Non è la cosa più rilevante’

Per quanto riguarda le indiscrezioni rilanciate oggi da Bloomberg, secondo cui la Commissione Ue sarebbe orientata a bocciare l’operazione rete unica a controllo Tim, Starace ha detto che “Non so se c’è un faro (della Ue sulla rete unica ndr), francamente, questo l’ho letto questa mattina sui giornali ma in questo momento non mi sembra la cosa più importante”.

La nuova proposta

La nuova proposta vincolante del fondo australiano segue la manifestazione di interesse presentata lo scorso mese di giugno per il 35/50% di Open Fiber, valutata nel complesso quasi 7 miliardi di euro di enterprise value (equity più debito).

Due diligence fatta

Da allora Enel ha concesso al gruppo australiano una due diligence e successivamente il governo ha impresso un’accelerazione al progetto rete unica, per arrivare a fondere la rete di Tim con Open Fiber. In vista di questa prospettiva e conclusa ora la due diligence, il prezzo messo sul piatto da Macquaire è stato rivisto al rialzo.

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