Smart mobility

Nuova auto volante europea certificata su standard EASA, dopo 70 ore di test inizia la fase di produzione (video)

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Ok definitivo dall’Autorità per l’aviazione civile slovacca L’obiettivo ora è aumentare le proprietà tecniche del mezzo, che deve passare dagli attuali 500 km a più di 1.000 km di autonomia, con una velocità di crociera di oltre 300 km/h. Prezzo ipotetico di lancio attorno a 600-700 mila euro.

Certificato di aeronavigabilità 

Si parla da anni di auto in grado di volare, di mobilità aerea avanzata, sia in ambito urbano, sia extraurbano, per tratte brevi e lunghe, ma è solamente negli ultimi mesi che si iniziano a vedere use case concreti e sperimentazioni che si chiudono, per dare inizio alle produzioni industriali e ai lanci commerciali.

La notizia arriva dalla Slovacchia: l’auto volante della Kein Vision AirCar ha ottenuto l’ambito certificato di aeronavigabilità rilasciato dall’Autorità per l’aviazione civile locale, come previsto dalla Convenzione ICAO.

Un punto di svolta per l’azienda, che ora potrà iniziare a pianificare la produzione industriale del veicoli/velivolo, a seguito del completamento di 70 ore di test di volo e più di 200 tra decolli e atterraggi, che si sono rivelati compatibili con gli standard dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa).

l professor Stefan Klein, co-fondatore della società, “è il leader mondiale nello sviluppo di auto volanti facilmente utilizzabili – ha commentato Branko Sarh, senior technical fellow di Boeing Co – e la sua quinta e ultima versione di AirCar è l’apice nella nuova categoria di auto volanti. Il passaggio automatizzato da veicolo stradale ad aereo e viceversa, che si ottiene spiegando e ritraendo le ali e la coda non è solo il risultato di entusiasmo pionieristico, spirito innovativo e coraggio ma deriva da un’eccellente conoscenza ingegneristica e professionale“.

Un auto volante da 1.000 km di autonomia

Stando a quanto dichiarato, invece, dall’altro co-fondatore Anton Zajac, l’obiettivo ora è aumentare le proprietà tecniche del mezzo, che deve passare dagli attuali 500 km a più di 1.000 km di autonomia, con una velocità di crociera di oltre 300 km/h.

Sul prezzo ci sono ancora molti dubbi. Secondo i due ideatori dell’AirCar il prezzo del mezzo potrebbe essere compreso tra 600 e 700 mila euro, ma molto dipenderà dai costi di produzione e da quello delle componenti.

Rispetto a molti altri droni e flying cars presentati nell’ultimo anno, come il progetto VoloCity che punta a Roma nel 2024, l’AirCar slovacca è una vera e propria automobile alimentata per il momento da un motore a benzina, un BMW da 1,6L, con ali retrattili che le consentono il decollo, il volo e l’atterraggio.