La fusione

Nokia rileva Alcatel Lucent per 15,6 miliardi di euro

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Nokia conclude l’acquisizione di Alcatel Lucent per un controvalore di 5,6 miliardi di euro. La nuova entità sarà controllata al 66,5% dall’azienda finlandese e al 33,5% dalla preda franco americana

Via libera da parte di Nokia all’acquisizione di Alcatel-Lucent, per un controvalore di 15,6 miliardi di euro. Dalla fusione nasce il maggior gruppo mondiale nel settore degli apparati tlc. I soci Alcatel riceveranno 0,55 euro per azione e avranno il 33,5% della nuova società mentre Nokia controllerà il 66,5% della nuova entità. L’operazione sarà operativa entro metà del 2016.

Il prezzo è stato fissato a 4,27 euro  per azione con un premio del 28% sul valore medio del titolo Alcatel Lucent negli ultimi tre mesi.

Nel quadro dell’accordo Nokia manterrà in Francia il laboratorio di ricerca 5G/picocelle in Francia, dove resterà in funzione un centro di cybersecurity che fa il paio con un’analoga struttura che si trova a Berlino. Non saranno interrotte nemmeno le attività del centro di ricerca Bell Labs negli Usa né la joint venture cinese Alcatel-Lucent Shangai Bell.

La nuova entità avrebbe registrato ricavi per 26 miliardi di euro nel 2014, più o meno lo stesso fatturato di Ericsson che ha chiuso il 2014 a quota 24,4 miliardi.

Da tempo si parlava di una fusione fra Nokia e Alcatel Lucent. I due gruppi hanno una capitalizzazione rispettivamente di 29 e 11 miliardi di euro.

L’operazione arriva in contemporanea con le voci sulla possibile cessione da parte di Nokia della divisione Here Mapping, il che significherebbe una maggior focalizzazione del produttore finlandese sul settore degli apparati di rete.