Mondo
Nel magma di Internet i bot non sono una certo novità: commenti, click e altro sono spesso dovuti ad automatismi indipendenti, e non solo per questioni di marketing. Eppure, direte voi, i social media brulicano di umanità e tanti spazi rivelano la presenza di persone in carne e ossa dietro la tastiera.
#eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e LSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione).
Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.
Già ma è davvero così? Siamo proprio sicuri che Internet sia frequentato prevalentemente da esseri umani?
Risposta negativa, almeno secondo il portale specializzato Statista, che sintetizza (Grafico) i dati raccolti dalla piattaforma “cloud” Incapsula.
Certo, è strano pensare che appena il 38,5% del traffico web odierno è generato da esseri umani, ma se a quanto sopra aggiungiamo motori di ricerca, strumenti di indicizzazione e aggregatori vari, può diventare plausibile.
Il grafico differenzia tra bot “buoni e cattivi”, però i primi battono a malapena i secondi (31% contro 30,5%) e tra questi ultimi abbondano phishing, truffe e spam. Vale la pena di rifletterci e stare in campana nelle nostre interazioni online, e soprattutto….cerchiamo di riprenderci Internet dai robot di ogni tipo!
