Agenda digitale: nasce ‘Helix Nebula’. Il cloud a servizio della ricerca scientifica europea

di Alessandra Talarico |

Una partnership tra 18 aziende ed enti di ricerca lavorerà all’istituzione di un’infrastruttura cloud sostenibile, supportata da partner industriali e in grado di fornire capacità di calcolo e servizi solidi.

Europa


Helix Nebula – the Science Cloud

Un consorzio formato da 18 tra aziende IT ed enti di ricerca ha annunciato l’avvio di una partnership – battezzata Helix Nebula – the Science Cloud – volta a lanciare una piattaforma europea per il cloud computing. Lo scopo è duplice: offrire una gamma di servizi basati su standard aperti e sostenere la ricerca scientifica sul bosone di Higgs o in settori quali l’analisi genomica nella ricerca biomedica o lo studio delle catastrofi naturali.

In linea con l’Agenda digitale europea, la partnership lavorerà all’istituzione di un’infrastruttura cloud sostenibile, supportata da partner industriali e in grado di fornire capacità di calcolo e servizi solidi. La partnership – dicono i promotori dell’iniziativa – favorirà l’innovazione scientifica e aprirà nuovi sbocchi commerciali.

Il consorzio di provider IT include Atos, Capgemini, CloudSigma, Interoute, Logica, Orange Business Services, SAP, SixSq, Telefonica, Terradue, Thales, The Server Labs e T-Systems, la Cloud Security Alliance, il progetto OpenNebula e la European Grid Infrastructure (EGI.eu).

Tre i centri di ricerca coinvolti: l’Agenzia Spaziale europea (ESA), il CERN e il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL).

Durante la fase pilota, che durerà due anni, Helix Nebula sarà testato sulla base di tre progetti pilota dei tre centri di ricerca che necessitano enormi volumi di dati e risorse informatiche.

Il CERN, la userà per elaborare la grossa mole di dati dell’esperimento ATLAS,  nell’ambito del Large Hadron Collider.

Il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl) utilizzerà Helix Nebula per realizzare un servizio atto a semplificare l’analisi di genomi complessi e permettere una più profonda comprensione dell’evoluzione e della biodiversità delle varie specie di organismi.

L’ESA, in collaborazione con il Centre National d’Etudes Spatiales (Cnes) francese, il Centro Aerospaziale Tedesco (Dlr) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) italiano, impiegherà Helix Nebula per creare un piattaforma di osservazione della Terra, con particolare focus sui terremoti e gli eventi legati ai vulcani.

Dopo la fase pilota, la potenza di calcolo della piattaforma sarà messa a disposizione degli enti pubblici e delle aziende.

“Helix Nebula – the Science Cloud è un progetto win-win”, ha affermato il Commissario Ue responsabile per l’Agenda digitale, Neelie Kroes.

“Il mercato cloud sta crescendo e creando nuove opportunità per i player esistenti e i nuovi entranti. Imprese ed enti pubblici ne guadagneranno in efficienza”, ha aggiunto.

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