l'impegno Ue

Net neutrality, Gunther Oettinger: ‘Sì ai servizi specializzati, ma non a spese dell’Open internet’

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Oettinger tende la mano agli operatori, impegnandosi a nome della Commissione a a garantire le giuste condizioni, e gli incentivi, per gli investimenti. La riforma del mercato tlc,  assicura, sarà presentata entro il primo semestre 2015.

La riforma del mercato europeo delle telecomunicazioni e per il completamento del mercato unico digitale sarà presentata “nella prima metà dell’anno prossimo”. Parola del Commissario Ue al Digitale, Gunther Oettinger.

Intervenendo alla Conferenza annuale di Cable Europe, Oettinger ha mostrato di voler tendere la mano agli operatori tlc, che chiedono regole più leggere per favorire gli investimenti nelle reti in fibra ottica.

“Recentemente – ha detto Oettinger – non abbiamo visto tanti investimenti quanti avremmo voluto, o almeno non tanti quanti ne avremmo davvero bisogno”.

Partendo da questo presupposto, “la Commissione europea si impegna a garantire le giuste condizioni, e gli incentivi, per gli investimenti”.

Il Commissario si è quindi soffermato sul tema della Net neutrality, sottolineando la necessità di giungere a una sintesi tra la posizione dei ministri Ue che, sulla base della proposta della Presidenza italiana, stanno discutendo l’eliminazione del concetto di net neutrality dalla nuova legislazione e la posizione del Parlamento europeo che vuole impedire agli operatori di offrire i cosiddetti ‘servizi specializzati’.

“C’è bisogno – ha detto Oettinger – di un approccio equilibrato, garantendo da un lato che nessun contenuto, applicazione o servizio online venga bloccato o limitato e, dall’altro, che la rete possa essere gestita in maniera efficiente e lasciando spazio all’innovazione”.

Le nuove regole, quindi, “dovranno consentire l’offerta di servizi innovativi, come l’IPTV o altri servizi che potranno emergere in futuro, a condizione che questi non danneggino l’Internet aperto”, ha aggiunto Oettinger, ribadendo pertanto che i servizi specializzati – che includono anche le applicazioni in ambito sanitario – non saranno banditi ma non potranno compromettere le connessioni pagate dai consumatori.