PNRR

Mobility as a Service, un progetto del Mims per la nuova mobilità. Bando fino al 29 ottobre

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Il ministero punta ad un nuovo concetto di mobilità urbana che integri diversi servizi di trasporto, pubblici e privati, accessibili attraverso un unico canale digitale. I candidati potranno inviare la propria “Manifestazione di interesse” a entrare a far parte dei primi tre progetti pilota di servizi del progetto “Mobility as a Service for Italy”.

Muoversi MaaS, l’invito

Un nuovo concetto di mobilità per tutto il Paese, che preveda molteplici servizi di trasporto pubblico e privato, accessibile da chiunque tramite più canali digitali, teso a sostituire il concetto di proprietà del mezzo con quello di utilizzo e condivisione: la Mobility as a Service o MaaS.

Spostarsi non significherà più prendere la propria auto, ma scegliere i diversi mezzi di trasporto pubblico (o privato) disponibili sul territorio e che ci consentano di raggiungere un luogo nel minor tempo possibile (e magari riducendo il volume delle emissioni di CO2 complessive).

È questo il cuore del bando del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), a cui è possibile partecipare fino al 29 ottobre prossimo.

Potranno manifestare il proprio interesse a partecipare con il proprio progetto pilota per servizi avanzati di Mobility as a Service (o MaaS) sia le Città metropolitane, sia i Comuni, ma anche le Regioni a statuto speciale.

Mobility urbana come servizio

L’iniziativa è parte integrante del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ed è finalizzata, tra le altre cose, allo sviluppo e alla promozione di un nuovo modello di mobilità urbana “come servizio”, che consente la facile integrazione di molteplici servizi di trasporto, dal treno all’autobus, dalla metropolitana alla bicicletta, come detto sia pubblici che privati, accessibili dagli utenti attraverso piattaforma web.

Come spiegato sul sito del Mims, infatti, saranno impiegate piattaforme digitali di intermediazione che abiliteranno diverse funzionalità: “quali informazione, programmazione e prenotazione di viaggi, pagamento unificato dei servizi, operazioni post-viaggio – capaci di rispondere in modo personalizzato a tutte le esigenze di mobilità”.

La manifestazione di interesse è inoltre mirata alla condivisione dei dati di mobilità, al loro riutilizzo e all’interoperabilità dei sistemi di trasporto.

Il progetto MaaS nazionale è stato illustrato al Parlamento dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, tramite la relazione definitiva della Commissione di studio sul trasporto pubblico locale.

Un nuovo mercato di servizi online

Un modello di smart mobiilty, inclusivo, sostenibile, che libera i cittadini dal peso economico del “possesso” di una vettura e che favorisce lo sviluppo di una più capillare e diffusa economia digitale dei servizi.

Il mercato mondiale MaaS vale già oggi 5,3 miliardi di dollari, secondo stime per l’anno in corso di Juniper Research, ma entro i prossimi sei anni i ricercatori si attendono una crescita impetuosa del +900% a 53 miliardi di dollari.

Un sistema di mobilità smart, che può dare il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e di taglio delle emissioni di CO2 provenienti dal settore dei trasporti, soprattutto in ambito urbano, ma che pone delle problematiche serie da affrontare in tempi brevi.