l'indagine

Mobilità elettrica, otto italiani su dieci vogliono abbandonare le auto a benzina e diesel

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In Italia c’è voglia di elettrico, o forse di una mobilità più pulita e allo stesso tempo più tecnologica, di sicuro si vuole chiudere il capitolo dei carburanti fossili, costosi, inquinanti e dannosi per la salute dell’ambiente e dell’uomo. Il Global Automotive Consumer Study 2023.

I risultati del Global Automotive Consumer Study 2023

Di dubbi ce n’erano pochi, già diverse indagini l’avevano confermato: gli italiani vogliono una mobilità pulita, tecnologicamente avanzata e di nuova concezione. Secondo il nuovo Global Automotive Consumer Study 2023 di Deloitte, il 78% dei nostri connazionali vorrebbe passare all’elettrico.

Questo è un dato molto rilevante in chiave di mercato e di industry. L’automotive nazionale soffre, lo sappiamo bene, rispetto al periodo pre-pandemia da Covid-19 ancora perde il 31% in termini di nuove immatricolazioni di auto.

Insomma, non c’è tempo da perdere, il Governo dovrebbe seguire la tendenza europea all’elettrificazione della mobilità (e dei trasporti in generale), non rallentarla o intralciarla con inutili speculazioni ideologiche. Chi si ferma è perduto in questo momento storico e appaiono imbarazzanti le dichiarazioni di parte del Governo italiano.

Voglia di elettrico, ma sussistono le barriere all’acquisto

L’industria automotive sta affrontando una delle fasi più complesse della propria storia, ma al tempo stesso continua ad evolvere e avanzare, cercando di trasformare le numerose sfide in nuove opportunità – ha commentato Franco Orsogna, automotive leader di Deloitte central mediterranean – e anche l’edizione 2023 del Gacs ci conferma come la strada verso il nuovo paradigma della mobilità elettrica sia ormai tracciata, sebbene i prezzi di listino ancora elevati rappresentino uno dei freni più importanti per la diffusione dei veicoli elettrici nel mercato. Tuttavia, al netto dei diversi eco-incentivi, il fattore prezzo può essere controbilanciato anche dal forte desiderio dei consumatori di ridurre sistematicamente i costi di rifornimento e utilizzo del veicolo, un aspetto amplificato dai rincari energetici che hanno contraddistinto il 2022“.

Certo, non è un percorso semplice, vista anche l’emergenza energetica in cui ci troviamo, comunque figlia della nostra esagerata dipendenza dai combustibili fossili (senza aver per tempo, negli anni addietro, pianificato un’accelerazione delle fonti rinnovabili, che era ed è a portata di mano del nostro Paese).

Le principali barriere all’acquisto di auto elettriche per gli italiani sono diverse: il prezzo ancora troppo alto, la scarsa diffusione di punti ricarica (che devono essere più numerosi, anche in autostrada, e facilmente accessibili, anche in termini di sistemi di pagamento), la bassa autonomia delle batterie e il problema ambientale che si trascinano dietro (terre e metalli rari), solo per citare le più ricorrenti.