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Mobilità elettrica, accordo Mibact-Enel per il turismo a zero emissioni in Italia

L’anno scorso il nostro Paese ha registrato un aumento negli arrivi di turisti di poco inferiore al 5%. Un dato molto positivo, che ha avuto delle ricadute anche nel settore dei trasporti e della mobilità: +3% di viaggiatori sulla rete ferroviaria e un +2% nel noleggio di auto e motociclette.

Traducendo in numeri, abbiamo avuto nel 2017 più di 53 milioni di arrivi e oltre 160 milioni di pernottamenti, con un transito di veicoli leggeri per chilometro sulle autostrade italiane calcolato da Aiscat in 24.052,2 milioni di veicoli leggeri/km.

Il valore di tale mercato supera i 55 miliardi di euro. Un dato in crescita del 4% rispetto al 2016 e che ha visto soprattutto nel comparto digitale una leva notevole, stimata in 11,2 miliardi di euro, in aumento del 9% su base annua.

Ecco perché la mobilità si deve fare più sostenibile e quella elettrica, l’emobility, è sicuramente una delle leve più efficaci per migrare più velocemente possibile il settore dei trasporti nel suo insieme alla low carbon economy.

Oggi, il Ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, e l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, hanno firmato oggi un Protocollo d’intesa proprio finalizzato alla smart mobility in chiave ambientale e turistica.

Diversi gli obiettivi: prima di tutto aumentare la consapevolezza dei cittadini sui benefici derivanti dalla diffusione della mobilità elettrica; in seconda battuta, favorire la creazione di un quadro istituzionale di riferimento propedeutico ad accordi commerciali con le associazioni di categoria per l’installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica nelle strutture turistico-ricettive; quindi procedere con l’avvio di progetti dedicati all’emobility nelle principali città a vocazione turistica.

Non esiste turismo sostenibile senza mobilità sostenibile”, ha dichiarato in una nota il Ministro Franceschini.

Per questo, accordi come quello odierno risultano fondamentali per il conseguimento degli obiettivi del Piano Strategico del Turismo, che prevede uno sviluppo del settore pienamente in armonia con il territorio anche sotto il punto di vista delle emissioni zero”.

Crediamo fortemente che la mobilità elettrica rappresenti un fattore decisivo per lo sviluppo sostenibile del settore turistico”, ha invece affermato l’ad Starace.

Una rete infrastrutturale di ricarica elettrica, estesa ai principali luoghi d’arte e alle strutture turistico-ricettive, contribuirà allo sviluppo del comparto in Italia, migliorandone la qualità dell’offerta con una notevole riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, e rafforzerà la competitività del nostro Paese”.

Enel X, la società del Gruppo dedicata allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, collaborerà con le associazioni di categoria e gli enti del settore turistico per installare punti di ricarica elettrica nelle strutture ricettive, attraverso soluzioni commerciali ad-hoc e nella ricerca e progettazione di soluzioni replicabili da estendere ad altre realtà della penisola.

Prevista anche la sperimentazione di sistemi di mobilità elettrica nelle aree metropolitane e nelle città a maggiore vocazione turistica.

Va ricordato che Enel ha avviato un piano per l’installazione di circa 7.000 colonnine di ricarica per i veicoli elettrici entro il 2020, con target 14.000 nel 2022 su tutto il territorio nazionale. L’intera infrastrutture per l’emobility sarà gestita con le più avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione da remoto.

Alla Direzione Generale Turismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) il compito di favorire e semplificare “la realizzazione delle attività con le associazioni del settore, i diversi comparti dell’amministrazione centrale, le amministrazioni locali e promuove l’utilizzo della mobilità elettrica nel settore turistico”.

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