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Mobile World Congress, Google conferma le ambizioni nel mobile

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Cresce l’appetito di Google per il mercato tlc. Da tempo ormai si parla delle ambizioni di Mountain View per il mobile e delle trattative aperte con T-Mobile (controllata tedesca di Deutsche Telekom) e Sprint (della giapponese Softbank).

Già lo scorso anno si vociferava dell’interesse di Google per le reti wireless e anche delle possibili ricadute per il mercato italiano.

Adesso però al Mobile World Congress in corso a Barcellona esce allo scoperto, ammettendo le alleanze USA per diventare operatore mobile virtuale (MVNO).

Il servizio offerto non farà di Google un operatore di telefonia mobile su ‘larga scala’ anche se a Barcellona Sundar Pichai, VP di Google e responsabile di Android, ha confermato che l’azienda sta provando ad allearsi con una o più telco USA per lanciarsi nell’arena tlc.

Pichai non ha fatto nessun nome. Per sapere con certezza cosa frulla nella testa di Big G bisognerà aspettare il mese prossimo quando saranno svelati tutti i dettagli.

“Il nostro obiettivo è di spingere su una serie di innovazioni che potranno essere adottate da tutto l’ecosistema”, ha detto Pichai, ricordando che Android è al momento il sistema operativo usato dall’80% degli smartphone nel mondo.

Per la telefonia mobile, l’idea sarebbe di lavorare a una migliore “integrazione tra le reti degli operatori e il Wi-Fi” e testare diverse funzionalità come l’attivazione automatica di una nuova chiamata in caso di caduta accidentale della conversazione.

 

Gli altri progetti: Palloni e Droni

Google mostra ancora una volta la portata delle proprie ambizioni. Negli Stati Uniti il gruppo è già operatore nel fisso grazie alla sua offerta in fibra ottica, Google Fiber, disponibile al momento solo in alcune grandi città (Kansas City, Austin…).

Pichai ha annunciato che l’azienda sta valutando di portare in servizio anche in Africa, dopo i test in Uganda.

Qualche settimana fa, la web company ha anche chiesto all’Agcom americana, la Federal Communications Commission (FCC), di poter testare alcuni servizi wireless ad ultra alta frequenza.

Ma Google non si ferma qui.

Pichai a Barcellona ha fatto il punto su diversi progetti del gruppo per offrire accesso internet a 4 miliardi di abitanti del mondo non connessi.

I palloni del progetto Loon, “testati su larga scala con Vodafone, Telstra e Telefonica“, possono ormai restare in sospensione per sei mesi contro i cinque giorni di due anni fa.

Anche la connessione 4G è stata testata con successo. Quanto al progetto Titan, i primi voli dei droni alimentati da energia solare dovrebbero cominciare “tra qualche mese“.

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