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Mercato Unico Digitale, Ansip: ’In 18 mesi parte tutto’

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Il Vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip ha illustrato al Parlamento europeo la strategia per il Mercato Unico Digitale. Diciotto mesi per prendere le decisioni chiave. Le urgenze: copyright, eBook, eComm e ultrabroadband.

Diciotto mesi per prendere tutte le decisioni chiave e far partire il Digital Single Market. E’ questo il tempo che chiede il Vicepresidente della Commissione Ue, responsabile per il Mercato Unico Digitale, Andrus Ansip, che stamani è intervenuto davanti all’Europarlamento in seduta plenaria, per presentare la strategia dell’esecutivo europeo.

Il piano, realizzato in sei mesi di lavoro, si sviluppa in 16 punti ambiziosi che avranno positive ricadute, spiega Ansip, su crescita economica e occupazione.

“La nostra strategia – ha detto – prevede un calendario chiaro e si basa su tre pilastri: miglior accesso ai servizi digitali; infrastrutture di qualità e massimizzazione della crescita potenziale della digital economy”.

Il tempo però non è molto per cui Ansip ha annunciato quali saranno le iniziative urgenti.

Regole comuni per gli acquisti online

Intanto quella di assicurare e garantire la libera circolazione di beni e servizi in uno spazio digitale unico e migliorare l’accesso online in generale.

In questo senso è importante incoraggiare l’eCommerce transfrontaliero, spingendo le PMI a vendere anche oltre frontiera.

Una delle prime iniziate sarà di allineare le regole per gli acquisti online nella Ue: “Se la gente quando compra online potesse scegliere tra un’ampia gamma di beni e servizi Ue risparmierebbe 11,7 miliardi di euro l’anno”.

Iva su eBook, in estate le prime indicazioni

Altra urgenza è l’ammodernamento del copyright per migliorare l’accesso dei cittadini ai contenuti culturali online, aprendo a nuove opportunità per creatori e industria.

Entro la fine del 2015, ha assicurato Ansip, “presenteremo le proposte legislative per ridurre le differenze tra i regimi nazionali in materia e consentire un più ampio accesso online alle opere in tutta la Ue”.

Passaggio di Ansip anche sull’abbattimento dell’Iva per gli eBook, sul quale si è registrato malcontento anche da parte degli editori italiani.

Il Vicepresidente della Ue ha assicurato che Bruxelles ci sta lavorando, come aveva anche annunciato il presidente Jean-Claude Juncker, e per l’estate saranno comunicate più precisamente le intenzioni dell’esecutivo europeo.

A favore della riduzione dell’Iva sui libri elettronici si è anche espresso nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendo alla Ue ‘regole condivise’.

 

Più incentivi per l’ultrabroadband

Ansip ha informato che la Ue sta lavorando anche a una riforma ambiziosa per le telecomunicazioni che comprende l’efficientamento dello spettro e la previsione di incentivi per gli investimenti nella banda ultralarga.

Focus su piattaforme online

La Ue, ha informato Ansip, intende anche condurre un’analisi completa sul ruolo delle piattaforme online, nel mirino trasparenza, responsabilità ed equa concorrenza.

“L’Europa deve sfruttare appieno l’economia digitale“, ha indicato, precisando però che i consumatori devono potersi fidare quando vanno su internet.

“Standard comuni e interoperabilità sono essenziali – ha sottolineato – per far meglio in settori a rapida crescita come il cloud computing e l’IoT“, necessari per la promozione dei servizi di eGovernment e per rendere l’eSociety più inclusiva.

“Tutte queste iniziative – ha detto Ansip – costituiscono una roadmap per lavorarci insieme nel corso dei prossimi quattro anni e mezzo”.

Nessun favoritismo alle aziende

Per le aziende, la Commissione si concentrerà sulle opportunità, creando nuovi e innovativi prodotti per un mercato unico di 500 milioni di persone, non più frammentato in 28 mercati nazionali.

La regola però deve essere quella di fissare “condizioni uguali per tutti. Nessuna discriminazione. Nessun favoritismo”.

“Ogni iniziativa – ha detto Ansip agli europarlamentari – dovrà essere presa insieme a voi in modo coordinato ed equilibrato”.

“Il Mercato Unico Europeo – ha sottolineato – non sta funzionato come dovrebbe“.

Senza il digitale non può giocare pienamente il proprio ruolo” e al momento si sta perdendo diverse opportunità e una serie di vantaggi economici e sociali.

“Abbiamo bisogno di cambiare. E questo cambiamento è il digitale. Non solo per creare più posti di lavoro e crescita economica, ma anche per migliorare la vita delle persone e per rendere più facile quella delle aziende”.

 

 Diciotto mesi per le decisioni chiave

 

“La grande maggioranza dei Paesi membri ci ha chiesto il Mercato Unico Digitale. La nostra strategia riflette il loro contributo e anche quello dei principali gruppi politici del Parlamento europeo”.

Ma adesso non c’è più tempo, bisogna agire.

Ansip è consapevole che “si tratta di un impegno enorme”.

“Abbiamo solo 18 mesi di tempo per elaborare e adottare tutte le decisioni chiave“. Certo, “non risolveranno tutti i nostri problemi in un sol colpo… questo cammino sarà lungo e difficile. Nessuno deve farsi illusioni a riguardo”.

“E’ per questo – ha concluso Ansip, rivolgendosi agli eurodeputati – che vi chiedo di sostenermi in questo compito essenziale in modo che il Mercato Unico Digitale possa diventare una realtà” con vantaggi per tutti gli europei.