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Mediaset-Vivendi vicine all’accordo per Premium?

Pier Silvio Berlusconi

Colloqui sempre più intensi tra Mediaset e Vivendi. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, pare che gli appuntamenti tra le due aziende siano diventi più frequenti con l’obiettivo molto chiaro di creare una piattaforma internazionale Over-The-Top che possa competere con i nuovi player del mercato audiovisivo, Netflix in primis, ma con una vocazione molto più ampia che prevedrebbe nella fase finale l’ingresso dei francesi in Premium, la pay tv del Biscione dove è già presente Telefonica con una quota delll’11%.

Si parla di scambi azionari che potrebbero infine portare all’assorbimento della controllata del Biscione da parte della media company d’oltralpe. Ma in ballo c’è anche l’idea di una joint-venture.

Mediaset e Vivendi si trovano a giocare una partita molto delicata i cui esiti determineranno delle conseguenze importanti non solo per il mercato audiovisivo ma anche per quello delle telecomunicazioni.

Si avrebbero inevitabili riverberazioni anche su quello delle torri dove resta ancora aperto il dossier Inwit che coinvolge Vivendi come socio di maggioranza di Telecom Italia e Mediaset in quanto Ei Towers è in corsa per la controllata dell’operatore tlc ma continua a guardare ancora con attenzione l’integrazione con RaiWay, per creare un ‘player nazionale’ delle infrastrutture di trasmissione.

In attesa del Cda di Mediaset, in programma la settimana prossima, secondo quanto riporta Ansa, Piersilvio Berlusconi, vicepresidente e amministratore delegato del Biscione, starebbe intensificando i colloqui personali con Vincent Bolloré, che oltre a essere presidente di Vivendi e storico interlocutore della famiglia anche per le vicende che riguardano Mediobanca.

Vivendi dispone di una forte liquidità, intorno a 8 miliardi di euro, e sta contemporaneamente portando avanti le trattative anche sui videogame con operazioni che coinvolgono Ubisoft e Gameloft. Sta inoltre avviando colloqui con società di produzioni. La mission è rafforzarsi sempre di più nei contenuti e soprattutto diventare una forte media company a livello europeo. L’Italia è un importante tassello senza tralasciare l’obiettivo di essere presente anche in Spagna e Germania. Davanti ha un competitor molto grosso come Sky Europe con il quale fare i conti.

In tutto questo Mediaset è uno snodo fondamentale, ma non tutti nel Cda di Vivendi sarebbero propensi anche se ‘un’alleanza’ con un partner come il Biscione potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza per la pay tv Canal+ che non naviga in buone acque.

Ma Premium costa forse troppo.

L’ultima valorizzazione, a seguito dell’ingresso di Telefonica, era di 900 milioni di euro. In ballo però ci sono anche i diritti televisivi della Champions League che Mediaset ha acquistato per 700 milioni di euro e di cui avrà l’esclusiva fino al 2018. Quanto peseranno nella trattativa?

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