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Lynk&Co. Affitti l’auto quando vuoi, disdici quando vuoi e puoi dividere le spese con altri

di Veronica Sgro |

Lynk&Co, oltre che offrire una vasta gamma di SUV ibridi plug-in, propone anche un particolare servizio di leasing, che sta avendo successo in molte città europee, tra cui Roma, dove è stato inaugurato il 25 marzo un futuristico store in Via del Corso 265-266, il primo club Lynk&Co in Italia.

“Semplice, flessibile, condivisibile”, sono queste le caratteristiche del servizio di Lynk&Co, il produttore di auto appartenente a Geely, gruppo cinese che contiene, tra gli altri, marchi come Volvo e Lotus.

Lynk&Co, oltre che offrire una vasta gamma di SUV ibridi plug-in, propone anche un particolare servizio di leasing, che sta avendo successo in tutta Europa e che non poteva mancare nella capitale italiana, dove è anche stato aperto il 25 marzo uno store futuristico in Via del Corso 265-266.

Nato in Svezia con lo scopo di rivoluzionare l’idea stessa di mobilità e promuovere la condivisione delle auto nella community dell’EV driving, Lynk&Co è – per rendere l’idea – l’abbonamento Netflix del mondo automobilistico, che vende o noleggia SUV ibridi di manifattura cinese agli amanti della sostenibilità, della condivisione e della praticità. 

Il concept

Il progetto di Lynk&Co supera l’idea di concessionario classico, dando vita a un network di utenti che possano beneficiare di una mobilità confortevole, senza possedere l’auto. L’idea dietro al progetto svedese è infatti quella di lasciare libertà di scelta e di gestione ai clienti, che, per l’appunto, possono decidere di condividere la propria auto con altri utenti tramite il sistema di membership o semplicemente “abbonarsi” per usufruire del servizio. Lo scopo del programma è quello di ridurre il numero totale di auto che occupano le strade, ottimizzando il traffico e l’impatto ambientale della realtà urbana. 

Il leasing

Come funziona questo particolare servizio di car-sharing? Iscrivendosi al programma attraverso le piattaforme digitali (Lynk&Co.com e la loro App), i membri della community potranno decidere il tipo di offerta che preferiscono e in che modo condividere la propria auto in un determinato periodo. L’abbonamento consiste nell’affittare il SUV a disposizione (per ora, in Italia, l’unico modello disponibile è lo 01, full hybrid), per un costo di 500 euro al mese. Starà poi ai clienti decidere se ammortizzare i costi rendendo la propria macchina affittabile ad altri utenti, che pagheranno in questo caso solo per i chilometri percorsi. Il tutto senza oneri a lungo termine e con la possibilità di rescindere il contratto in qualsiasi momento, proprio come un abbonamento Netflix. Infine, esiste anche la possibilità di acquistare il SUV, godendosi gli optional, i comfort e l’eleganza del modello ibrido ad uso esclusivo, per un costo di 40.700 euro.

La community

L’esperienza di Lynk&Co non si limita alla condivisione dell’auto. Attraverso il sistema di iscrizione e membership online, infatti, i clienti saranno automaticamente inseriti in una community di utenti della mobilità, che gli permetterà di comunicare, condividere la posizione dell’auto e gestire le prenotazioni in maniera facile e veloce. Ma non è solo l’aspetto digitale che accomuna gli utenti. Alla base del progetto Lynk&Co vi è infatti la volontà di promuovere la sostenibilità ed evitare gli sprechi, un’idea riscontrabile sia nel progetto che negli store di Lynk&Co, che sono un punto di ritrovo per la community.

Lo store

Ultimo, ma non per importanza, lo store di Lynk&Co, che costituisce l’essenza del programma. Presente già in 7 città europee, tra cui Amsterdam, Berlino e Stoccolma, lo store, da poco inaugurato anche a Roma, è progettato per essere non un punto di vendita (perché le operazioni amministrative si svolgono tutte online), ma un punto di ritrovo, dove gli iscritti possono confrontarsi, lavorare da remoto o anche solo conoscersi prendere un caffè. L’idea di Lynk&Co è quella di creare, attraverso lo store, uno spazio di condivisione per la community e per tutti coloro che desiderano anche solo informarsi sul servizio o fermarsi in un club colorato, accogliente e futuristico. Non si può comprare la macchina nello store (anche se si può prenotare una prova di guida), ma si possono acquistare prodotti ecosostenibili, ammirare opere di artisti locali o partecipare ad eventi musicali.

Emerge, dunque, la descrizione di un progetto a tutto tondo, in cui – ci pare di capire – il noleggio della macchina è solo un pretesto per dare spazio a una realtà più grande, in evoluzione, quella della mobilità sostenibile e della rivoluzione urbana. Il fatto che Roma, città eterna ed eternamente alle prese con il sistema di infrastrutture e trasporti, sia stata scelta come protagonista di questa nuova realtà, lascia pensare che il futuro sia ormai dietro l’angolo.