Tech Trend 2020

L’America dell’emobility e le nuove generazioni di auto elettriche del 2020

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Stati Uniti, Germania, Francia, Norvegia, sono tanti i Paesi al mondo che hanno deciso di investire sulla eMobility per non inquinare e offrire un’esperienza di guida diversa dal passato. Per il nuovo anno, numerosi i modelli annunciati dalle grandi case automobilistiche globali.

La mobilità elettrica o emobility non è più uno scenario fantascientifico, ma realtà. I veicoli a trazione elettrica consentono agli americani a spostarsi sulle strade del proprio Paese da oltre 100 anni. Già agli inizi del XX secolo, negli Stati Uniti più di un terzo delle automobili era alimentato da batterie elettriche. È il caso dei primi modelli disegnati e prodotti da Ferdinand Porsche, come la P1 del 1898; o dello stesso Henry Ford, proprio negli USA, nei primi anni del 1900, con il Model-T.

Un secolo di mobilità elettrica dunque, che, proprio con i primi anni del nuovo millennio, sembra essere tornata con più forza protagonista delle nostre strade, stavolta sia per le risorse fossili a nostra disposizione sempre più scarse, sia per l’aggravarsi del fenomeno del surriscaldamento globale, sia per l’estrema variabilità dei prezzi del carburante, che puntano decisamente verso l’alto.

eMobilty USA

Sulle strade degli Stati Uniti ci sono circa un milione di auto elettriche in circolazione, si legge su engadget.com, il 2,5% del mercato nazionale dell’automobile. Un dato che impallidisce di fronte al 55% della Norvegia. Una scelta per l’ambiente e un modo diverso di guidare l’auto, che sta cambiando il mercato automotive in tutto il mondo, con nuovi modelli già pronti per il lancio nel 2020.

Tesla ha fortemente contribuito a creare questo nuovo mercato emobility, sia negli Usa, sia nel resto del mondo. Il Modello S è stato il veicolo plug-in più venduto tra il 2015 ed il 2017, mentre è in piena scalata delle classifiche il nuovo Model 3. Durante il 2019, Tesla ha messo in vendita altri due modelli molto impegnativi: il cybertruck da 39.900 dollari, presentato all’Auto Show di Los Angeles dello scorso novembre, dotato anche di un nuovo ATV (all-terrain vehicle) elettrico, un vero e proprio cyberquad.
Nel 2020 è inoltre in arrivo il primo camion elettrico della compagnia, l’electric “Tesla Semi”, a produzione limitata.

Ma non c’è solo Tesla. Lo scorso ottobre Polestar (Gruppo Volvo) ha annunciato per il 2020 l’apertura di un flag store a Montreal per la vendita di auto elettriche sportive ad alte prestazioni, mentre Lunaz ha avviato un piano di retrofit per miliardari, con l’obiettivo di trasformare le vecchie auto d’epoca in veicoli elettrici di alto livello.

Immancabile, inoltre, la lunga lista di SUV elettrici linea luxury lanciati sul mercato o in corso di lancio, come i modelli Bentley Bentayga, Audi e-Tron, Jaguar I-Pace, Mercedes EQC 400 e Porsche Taycan.

A partire da novembre 2019 sono stati tanti gli arrivi sul mercato mondiale di nuovi e sempre più curati veicoli elettrici. Dalla Lexus UX 300e alla Volkswagen con l’EV wagon “Space Vizzion, fino all’ultra compact BEV della Toyota e alla Lotus Evija. Per il 2020 c’è grande attesa, invece, per un nuovo modello Nissan Leaf e per la full electric Mini Cooper della BMW.

Il futuro

Sul lungo termine, poi, nessuna delle principali case automobilistiche sembra intenzionata a cambiare strategia riguardo la emobility. La Mercedes ha deciso di offrire al pubblico almeno una versione elettrica per ogni suo modello in catalogo, mentre General Motors ha fatto sapere che entro il 2030 quasi tutte le sue Cadillac saranno elettriche.

In Germania, infine, il Governo guidato da Angela Merkel ha richiesto l’installazione di almeno un milione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in tutto il Paese, entro il 2030 (50 volte il numero disponibile attualmente), mentre la Francia ha fissato un obiettivo ancora più ambizioso: mettere al bando i veicoli a combustione entro il 2040.

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