l'analisi

L’AI nei board d’impresa: dall’analisi dei bilanci all’indipendenza digitale

di Massimo V.A. Manzari, Co-founder e CEO di RED OPEN - Spin-off Università degli Studi di Milano Bicocca |

Amministratori d'impresa e investitori padroneggiano i bilanci, ne interpretano ogni voce, ne colgono i segnali nascosti. Ecco la roadmap per navigare l'intelligenza artificiale con la stessa maestria: dalle metriche di indipendenza digitale alle strategie di governance integrata.

La nuova alfabetizzazione che non può più attendere

Immaginate di entrare in un board meeting dove si discute di EBITDA, cash flow, debt-to-equity. Tutti parlano la stessa lingua, tutti comprendono le implicazioni. Ora immaginate lo stesso board di fronte a decisioni su AI, algoritmi, dipendenze cloud. Quanti possono davvero dire di avere il controllo?

Mentre l’AI ridefinisce interi settori con forza dirompente, troppi CdA continuano a trattarla come “roba da tecnici”. Ma delegare oggi significa cedere il controllo del proprio futuro. Pensateci: se un algoritmo può determinare il successo del vostro modello di business, se un’interruzione cloud può paralizzare l’operatività, se un cambio normativo sull’AI può rendere obsoleti investimenti milionari… potete davvero permettervi di non capire?

Dall’umiltà di dover (ri)imparare nasce il vantaggio competitivo

ROI, EBITDA, NPV – per decenni questo vocabolario ha definito il buon amministratore. Competenze che restano fondamentali, certo, ma che oggi raccontano solo metà della storia.

L’altra metà? Si chiama indipendenza digitale. Non un concetto astratto, ma una strategia misurabile che in RED OPEN abbiamo aiutato decine di aziende a costruire.

Cos’è davvero l’indipendenza digitale
(e perché vi serve ora)

Dimentichiamo per un attimo le definizioni teoriche. L’indipendenza digitale è la vostra capacità di:

Controllare ciò che è vostro

  • I vostri dati sono davvero vostri? O vivono su piattaforme che domani potrebbero cambiare regole, prezzi, disponibilità?
  • Potete cambiare fornitore tecnologico senza paralizzare l’azienda?
  • Quanto tempo vi serve per riprendervi se un servizio esterno si interrompe?

Costruire competenze che restano

  • Quanti progetti digitali gestite internamente versus quanti delegate a consulenti che poi se ne vanno?
  • Il vostro team comprende davvero cosa fa l’AI o si limita a usarla?
  • State formando le persone o comprando soluzioni chiavi in mano che nessuno capisce?

Innovare con autonomia

  • State sviluppando tecnologie proprietarie o solo assemblando quelle di altri?
  • La vostra cultura aziendale abbraccia il cambiamento o lo subisce?
  • Avete una governance dell’AI o navigate a vista?

Le metriche che contano (quelle che dovreste monitorare già da domani)

Nei nostri progetti con RED OPEN, abbiamo identificato indicatori concreti che ogni board dovrebbe tenere sotto controllo:

  • Autonomia dei dati: che percentuale dei vostri dati critici è gestita internamente?
  • Competenze interne: quanti progetti digitali riuscite a gestire senza consulenti esterni?
  • Flessibilità tecnologica: quanto tempo vi serve per cambiare un fornitore tecnologico critico?
  • Resilienza operativa: in quanto tempo vi riprendete da un’interruzione di servizi esterni?

Sono numeri che parlano. Come l’EBITDA, come il ROI. Solo che questi numeri determinano se domani esisterete ancora.

AI ResponsAbility By Design™: oltre la compliance

L’AI Act è qui. Le responsabilità sono definite. Ignorarle non è un’opzione. Ma conformarsi non basta.

Il metodo AI ResponsAbility By Design™ che abbiamo sviluppato in RED OPEN va oltre: coniuga produttività con responsabilità sociale, efficienza con etica. Non è un comitato in più, è un nuovo modo di pensare che permea l’organizzazione.

Perché un’AI mal governata non è solo un rischio legale. È un rischio esistenziale.

Le domande che il vostro board dovrebbe porsi (stasera)

Sedetevi con i vostri consiglieri. Guardate negli occhi il vostro CEO. E chiedetevi:

  • Abbiamo una vera governance dell’AI o solo un Chief Digital Officer che fa da parafulmine?
  • Conosciamo i nostri vincoli tecnologici o scopriamo le dipendenze solo quando è troppo tardi?
  • L’AI sta migliorando le nostre decisioni o stiamo solo automatizzando vecchi processi?
  • Stiamo costruendo competenze interne o accumulando contratti di consulenza?
  • Abbiamo metriche per misurare la nostra autonomia digitale o navighiamo al buio?

Se non avete risposte chiare, non siete soli. Ma non è una consolazione: è un campanello d’allarme.

Il management del futuro è già qui

L’AI non sostituirà i manager. Ma i manager che sanno usare l’AI sostituiranno quelli che non lo sanno fare. È brutale? Sì. È vero? Assolutamente.

I nuovi leader non sono solo interpreti di bilanci. Sono architetti di sistemi dove tecnologia, persone e strategia danzano insieme. Leggono pattern nei dati come leggono il cash flow. Valutano rischi algoritmici come valutano quelli finanziari.

Da dove cominciare (davvero)

La trasformazione verso l’indipendenza digitale non è un progetto IT. È una strategia di sopravvivenza che richiede:

  1. Assessment onesto del vostro livello attuale di dipendenza tecnologica
  2. Roadmap concreta con milestone misurabili, non solo buone intenzioni
  3. Investimento in formazione del board e del management, non solo dei tecnici
  4. Partner strategico che vi guidi senza creare nuove dipendenze

Il tempo delle deleghe è finito

L’indipendenza digitale non è un nice-to-have. È il nuovo requisito minimo per la continuità del business.

In RED OPEN abbiamo accompagnato decine di aziende in questo percorso. Non vendendo soluzioni preconfezionate, ma costruendo insieme la loro autonomia digitale. Perché crediamo che ogni azienda debba essere padrona del proprio destino digitale.

La domanda non è se dovete iniziare questo percorso. È se potete permettervi di aspettare ancora.

Il vostro prossimo board meeting potrebbe essere quello giusto per iniziare a fare le domande che contano. E se vi serve una guida per trovare le risposte, all’edizione IBE 2025 questi temi saranno centrali.

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