Continuano le simulazioni di allerta tramite smartphone. Un allarme sonoro prolungato e un banner che appare all’improvviso sul telefono illuminando lo schermo. Così, oggi, centinaia di cittadini lombardi hanno provato la sensazione che si fosse verificato un incidente rilevante in uno stabilimento industriale vicino casa. Un’ emozione che viene descritta dagli interessati come un misto tra ansia, spavento e, paradossalmente, anche senso di protezione..
Il nuovo test del sistema nazionale di allarme pubblico IT-alert è avvenuto poche ore fa, nei pressi dello stabilimento Bracco Imaging S.p.A.di Ceriano Laghetto (MB), classificato come impianto soggetto alla Direttiva Seveso.
Sui social qualcuno commenta: “ti avvisano ma poi non ti spiegano dove scappare”.
Il messaggio di allerta
La simulazione si è svolta alle 9 di questa mattina e ha riguardato tutti i dispositivi (o quasi) presenti entro un raggio di circa 3 km dallo stabilimento. Il messaggio ricevuto recitava:
TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente in un impianto industriale nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST
Come sottolineato in una nota dalla Protezione Civile, la periodica attività di test del sistema IT-alert è essenziale per garantirne l’efficienza operativa, verificare la copertura delle celle telefoniche nell’area coinvolta in caso di un’emergenza reale e assicurare la corretta attuazione dei flussi comunicativi definiti dal Piano di emergenza esterno dello stabilimento.
Il questionario da compilare dopo aver effettuato il test
In concomitanza con lo svolgimento del test, la Protezione Civile ha attivato il link che riporta al questionario che i cittadini del territorio coinvolto sono invitati a compilare.
Nello specifico, le domande hanno lo scopo di verificare se il test si sia svolto correttamente, a che ora, in che luogo e con quale gestore telefonico, in quanto non tutti potrebbero aver ricevuto la notifica. In particolare, va detto che se il telefono è spento o non riceve segnale, non è possibile ricevere l’IT-alert.
Come funziona IT-alert la tecnologia Cell-Broadcast
C’è da considerare, inoltre, che IT-alert funziona tramite la tecnologia Cell Broadcast. Quest’ultima invia notifiche unicamente in base alle celle telefoniche che coprono una determinata area.
Resta irrisolto il nodo della privacy
Come Key4Biz aveva segnalato già due anni fa, quando sono iniziati i primi test, il questionario somministrato ai cittadini, pur richiedendo dati personali come età anagrafica, genere, titolo di studio ed operatore telefonico attuale, non sembra tenere in considerazione l’informativa sulla privacy.
Anzi, si ostina a riportare la seguente dicitura:
“Questo contenuto è creato dal proprietario del modulo. I dati inoltrati verranno inviati al proprietario del modulo. Microsoft non è responsabile per la privacy o le procedure di sicurezza dei propri clienti, incluse quelle del proprietario di questo modulo. Non fornire mai la password.”
Le domande che ci poniamo, dunque, sono sempre le stesse:
Chi è il proprietario del modulo?
Come userà questi dati?
Microsoft che ruolo ha?
Può accedere ai dati?
