Pirateria

IPTV pirata, Polizia Postale sequestra il sito Socceron

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Le indagini svolte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Catania con il coordinamento del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno portato al sequestro di diversi dispositivi elettronici, di numerosi account di posta elettronica, di pannelli reseller di IPTV e di diverse carte di credito.

Chiuso il sito pirata Socceron

Nuovo gito di vite sulla pirateria audiovisiva di eventi sportivi live. La Polizia Postale ha sequestrato ed inibito uno dei siti di live streaming illecito più conosciuti, socceron.name, al momento non più raggiungiubile. insieme ad esso, l’operazione delle Forze dell’ordine ha riguardato anche un canale Telegram che vendeva abbonamenti pirata a note piattaforme tra cui Netflix, NowTv e Dazn.

I proventi illeciti venivano intascati da due persone, che le indagini hanno individuato a Frosinone e Napoli, sotto forma di false donazioni via Paypal, con l’intento di evitare il tracciamento dei flussi di denaro.

Le indagini sono state svolte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Catania con il coordinamento del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Le perquisizioni, disposte dalla Procura di Catania ed eseguite dal personale dei Centri operativi Sicurezza Cibernetica di Catania e Napoli e dalla Sezione Operativa di Frosinone, hanno portato al sequestro di diversi dispositivi elettronici, di numerosi account di posta elettronica, di pannelli reseller di IPTV, di diverse carte di credito e di 5.000 euro che erano su un conto Paypal riconducibile agli autori.

Nei confronti degli amministratori del sito è stata anche adottata una sanzione amministrativa di 54.000 euro.

I due indagati sono ritenuti “dediti alla commissione di attività delittuose in materia di illecita trasmissione di contenuti audiovisivi ad accesso condizionato“.

Il danno economico della pirateria sportiva

Secondo l’indagine 2022 sulla pirateria audiovisiva, condotta dalla società Ipsos per conto di FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, lo streaming illegale di eventi sportivi ha visto crescere l’incidenza tra la popolazione adulta dal 10% del 2019 al 15% del 2021.

La stima del danno economico causato dalla pirateria in questo settore è risultata pari a 267 milioni di euro, con circa 11 milioni di fruizioni perse.

Allargando lo scenario a tutti i contenuti audiovisivi, quindi anche film, serie, programmi e spettacoli live, il fenomeno dell’illegalità diffusa nella fruizione di contenuti audiovisivi, provoca a livello di sistema Paese danni ingenti, sia in termini di fatturato, circa 1,7 miliardi di euro; sia come Pil, circa 716 milioni di euro; sia come entrate fiscali per lo Stato, circa 319 milioni di euro, che potrebbero essere impiegati in servizi pubblici a disposizione della collettività. Invece la pirateria non solo è un freno per lo sviluppo ma mette anche a serio rischio l’occupazione: si stima una perdita di posti di lavoro pari a 9400 unità.