Bilancio

INWIT, ricavi a 266,2 milioni (+4,6%), utili a 91,2 milioni (+1,6%) nel primo trimestre

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Risultati in crescita nei primi tre mesi dell'anno per la tower company che conferma i target grazie al consolidamento del 5G e delle reti DAS. Il Direttore Generale Diego Galli: 'Continuiamo a investire e realizzare infrastrutture digitali e condivise, sia outdoor che indoor, a supporto dell’efficienza della filiera e abilitando servizi di connettività 5G degli operatori e dei progetti di smart city, quali ‘Roma 5G’.

Inwit ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi consolidati pari a 266,2 milioni di euro, in crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2024. L’Ebitda è pari a 244,1 milioni, in crescita del 4,7% mentre l’utile netto si attesta a 91,2 milioni, in progressione dell’1,6% rispetto al primo trimestre del 2024.

Il primo trimestre – sottolinea il direttore generale Diego Gallisegna un solido avvio dell’anno a conferma, anche nell’attuale contesto di transizione dell’industria telco, della resilienza del nostro modello di business fondato su ingenti investimenti iniziali e ritorni prevedibili distribuiti nel tempo. Continuiamo a investire e realizzare infrastrutture digitali e condivise, sia outdoor che indoor, a supporto dell’efficienza della filiera e abilitando servizi di connettività 5G degli operatori e dei progetti di smart city, quali ‘Roma 5G’. è partita la prima tranche da 300 milioni del nuovo piano di buyback per creare ulteriore valore, in particolare in questa fase volatile dei mercati finanziari”.

L’indebitamento finanziario netto, pari a 4.444,0 milioni di euro (inclusivo delle passività finanziarie Ifrs16) risulta in aumento (+6,1%) rispetto al 31 marzo 2024 (pari a 4.189,8 milioni di euro), essenzialmente per effetto della maggiore remunerazione agli azionisti in termini di dividendi e riacquisto di azioni proprie.

Principali Indicatori Operativi (KPIs)

Nel primo trimestre 2025 INWIT ha proseguito nella sua attività di sviluppo del business:

  • incrementando il numero di ospitalità sui propri siti di 740 unità; 
  • sviluppando la propria infrastruttura e ampliando il proprio parco torri di circa 150 unità; 
  • proseguendo nel piano di coperture multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, con circa 60 nuove coperture DAS dedicate in primarie location indoor per un totale di oltre 650 e ampliando il parco di remote unit di circa 500unità per un totale di oltre 10mila;
  • continuando a incrementare la propria efficienza proseguendo il piano di rinegoziazione dei contratti di affitto e il piano di acquisizione dei terreni.

Al 31 marzo 2025 il numero medio di operatori per sito (tenancy ratio) cresce ulteriormente attestandosi a 2,35x (2,26x nel primo trimestre 2024), confermandosi tra i più alti del settore.

Principali Indicatori Operativi (KPIs)

Nel primo trimestre 2025 INWIT ha proseguito nella sua attività di sviluppo del business:

  • incrementando il numero di ospitalità sui propri siti di 740 unità; 
  • sviluppando la propria infrastruttura e ampliando il proprio parco torri di circa 150 unità; 
  • proseguendo nel piano di coperture multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, con circa 60 nuove coperture DAS dedicate in primarie location indoor per un totale di oltre 650 e ampliando il parco di remote unit di circa 500unità per un totale di oltre 10mila;
  • continuando a incrementare la propria efficienza proseguendo il piano di rinegoziazione dei contratti di affitto e il piano di acquisizione dei terreni.

Al 31 marzo 2025 il numero medio di operatori per sito (tenancy ratio) cresce ulteriormente attestandosi a 2,35x (2,26x nel primo trimestre 2024), confermandosi tra i più alti del settore.

Altri eventi del trimestre

In data 28 febbraio 2025 BEI e INWIT hanno firmato un accordo per un finanziamento da 350 milioni di euro per lo sviluppo delle infrastrutture digitali di telecomunicazione e per promuovere la digitalizzazione e la connettività dei territori, migliorando la copertura mobile anche nelle aree più rurali.

In data 25 marzo, INWIT ha inoltre concluso con successo un’emissione obbligazionaria per un importo complessivo pari a 750 milioni di euro a fronte di una richiesta da parte degli investitori di 3 volte superiore all’offerta. L’emissione ha attratto più di 200 investitori istituzionali con una domanda complessiva superiore a 2,3 miliardi di euro.

Progetto Roma 5G

INWIT ha continuato a realizzare infrastrutture digitali per il progetto Roma 5G, sviluppato in collaborazione con Roma Capitale, con l’abilitazione in 5G delle prime stazioni della linea A della metropolitana di Roma.

Infine, a conferma della validità del percorso di INWIT verso l’implementazione di un modello di business intrinsecamente sostenibile, la società ha raggiunto lo score massimo, pari ad A, nel CDP Climate Change ed ha conseguito la certificazione di Top Employer Italia per il secondo anno consecutivo.

Eventi successivi al 31 marzo 2025

Il 22 aprile 2025 INWIT, a seguito dell’autorizzazione dell’assemblea degli azionisti del 15 aprile 2025 e della delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 aprile 2025 (cfr. comunicati stampa del 15 aprile e del 17 aprile 2025) relative all’approvazione di un programma di riacquisto di azioni proprie (share buyback) per un massimo di 400 milioni di euro ed entro il limite del 20% del capitale sociale, ha annunciato l’avvio di una prima tranche di riacquisti a partire dalla stessa data, con termine previsto non oltre il 18 dicembre 2025, per un massimo di 300 milioni di euro e un massimo di 139.783.502 azioni.

Il riacquisto di azioni proprie rientra nella strategia complessiva di allocazione del capitale di INWIT prevista dal Piano Industriale 2025-2030, presentato il 4 marzo 2025, e potrà essere finalizzato a diversi scopi consentiti dalla normativa vigente, inclusa la cancellazione delle azioni senza riduzione del capitale sociale o il servizio di piani di incentivazione a lungo termine. Gli acquisti saranno eseguiti su Euronext Milan e su sistemi multilaterali di negoziazione (MTF), per il tramite di Goldman Sachs International e Morgan Stanley & Co. International Plc, in qualità di intermediari terzi che agiranno in modo indipendente e alternato, anche in relazione alla tempistica delle operazioni. Gli esiti degli acquisti saranno comunicati al mercato secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2025

INWIT è una delle principali digital infrastructure company e la prima tower company italiana. Con una rete di oltre 25mila torri (macro grid) e oltre 650 coperture DAS per location indoor attive (Distributed Antenna Systems) con più di 10mila remote unit (DAS, ripetitori e small cell – micro grid), INWIT abilita una copertura capillare e integrata del territorio a supporto della connettività, con un modello di business “tower as a service” a supporto di tutti gli operatori mobili, FWA e IoT.

Lo scenario di riferimento macroeconomico, tecnologico e di mercato per il settore delle Tower Companies è caratterizzato da trend strutturali positivi, quali il crescente uso di dati in mobilità, la transizione tecnologica verso il 5G, la necessità di completare e densificare la copertura dei territori, contribuendo anche alla riduzione del digital divide, attraverso rilevanti investimenti in infrastrutture e in tecnologie digitali.

Nel breve termine, si prevede una crescente domanda di connettività, insieme ad una limitata crescita dell’inflazione e il persistere di elementi di difficoltà nel mercato italiano delle telecomunicazioni, tra cui l’elevata competizione e la limitata generazione di cassa, con riflesso sul trend degli investimenti. Allo stesso tempo si osserva un forte dinamismo in termini di rilevanti operazioni industriali straordinarie, con il potenziale di ristabilire un più sano equilibrio di mercato e maggiore capacità di investimento in infrastrutture digitali da parte degli operatori. Il modello di business di INWIT, basato su contratti di ospitalità di lungo periodo e indicizzazione all’inflazione, rappresenta un elemento di protezione e supporto in tale contesto.

Il Piano Industriale 2025-2030 di INWIT prevede una continua espansione dei principali indicatori industriali, economici e finanziari, supportati da un rilevante piano di investimenti volto ad intercettare la domanda di infrastrutture digitali e a portare a termine un significativo piano di efficienze attraverso l’acquisizione di terreni.

In merito all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2025, ci si attende:

  • crescita dei ricavi nel range 1.070-1.090 milioni di euro,
  • EBITDA margin superiore al 91%,
  • EBITDAaL margin oltre il 73%, in crescita rispetto al 2024,
  • Recurring Free Cash Flow in crescita nel range 630-640 milioni di euro,
  • Dividendo per azione in crescita del 7,5% in linea con la dividend policy,
  • leva finanziaria a 4,7x.

Le citate metriche finanziarie non includono gli impatti del piano di share buyback per 400 milioni di euro e della distribuzione di un dividendo straordinario di circa 200 milioni di euro.  

In una intervista rilasciata al Messaggero e al Mattino il direttore generale Diego Galli ha detto che “Quello appena chiuso è stato un trimestre solido, robusto, che riflette il nostro modello di business: continui investimenti in infrastrutture che si accompagnano con ritorni di lungo termine, distribuiti nel tempo e ampiamente prevedibili. E un modello molto efficiente”.

Galli: quest’anno e il prossimo previsti investimenti per 300 milioni

In particolare, proseguono gli investimenti che si confermano in linea con quanto annunciato nel Piano industriale al 2030. “Il nostro piano prevede 1,5 miliardi di investimenti nel periodo 2025-2030, trecento milioni dei quali previsti per quest’anno e il prossimo. Stiamo già allocando risorse rilevanti sulla costruzione di infrastrutture digitali a supporto della connettività in Italia. Costruiremo circa 3.500 nuove torri. Ma è solo una delle gambe del piano. Un pezzo importante è la connettività indoor, i cosiddetti DAS, Distributed Antenna System. Abbiamo già connesso 650 location al chiuso con i nostri DAS. Saranno sempre più centrali per ospedali, centri commerciali, stadi, musei, università, perché il 5G non riesce a penetrare sufficientemente le pareti”, ha aggiunto Diego Galli.

I risultati del primo trimestre 2025 segnano pertanto, un solido avvio dell’anno a conferma, anche nell’attuale contesto di transizione dell’industria telco, della resilienza del modello di business di INWIT. Prosegue anche il progetto “Roma 5G” nelle metropolitane e nelle piazze di Roma, per “portare, ad integrazione delle coperture tradizionali delle nostre torri, il 5G e il wifi nelle metropolitane e in 100 piazze con anche 2.000 telecamere, 1.800 sensori IoT e small cells”.

“Poche settimane fa abbiamo inaugurato con il sindaco e i quattro operatori la connessione delle prime nove stazioni giubilari. L’obiettivo è abilitare tutte e quattro le linee della metropolitana in 5G entro la metà del 2026. Ma mi permetta dire che con le nostre coperture dedicate multi-operatore per location indoor DAS abbiamo abilitato tra l’altro la connettività multi-operatore nelle quattro sedi della Luiss di Roma, nonché molti musei come il Maxi o il Museo Nazionale Etrusco, ma anche edifici di carattere storico e grande pregio artistico come il “Palazzaccio”, sede della Corte di Cassazione o la Nuvola di Fuksas all’Eur e hotel di lusso, come il Six Senses di Via del Corso. E anche Roma Termini, che è diventata la prima grande stazione italiana in 5G”, ha concluso Galli.

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