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INWIT, Ferigo: ‘Sostenibilità, clima e ambiente nuove leve di business’

Sostenibilità e contrasto al cambiamento climatico temi sempre più strategici per il business di INWIT. La tower company nata un anno fa dalla fusione delle torri di TIM e Vodafone Towers si mostra sempre più sensibile al nuovo spirito dei tempi e alla lezione di Greta Thurnberg, la giovane attivista svedese che di fatto ha il merito di aver imposto anche a livello di finanza globale e business plan aziendali il tema del clima e del Green in cima all’agenda delle imprese. Una lezione che va di pari passo con l’accelerazione imposta alla transizione digitale e alla rivoluzione ecologica dettata dalla pandemia e testimoniata a piene mani all’interno del PNRR, tanto che il 37% dei fondi del Recovery Plan andrà al capitolo Green, a fronte del 20% destinato alla digital transformation.  

E’ questo in estrema sintesi il macro contesto in cui si inserisce il 1° Stakeholder Forum di INWIT che si è tenuto oggi al quale hanno partecipato: Giovanni Ferigo, Ad di INWIT, Michelangelo Suigo, Direttore External Relations & Communication INWIT, Laura Cavatorta, Presidente Comitato Sostenibilità INWIT e comitato ESG SNAM, Ernesto Ciorra, Direttore Innovability ENEL Group, Paola Mascaro, Presidente Valore D e Chair G20 Empowerment, Monica Palumbo, Partner Sustainability Services Deloitte.

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Stakeholder Forum

Il Forum, si legge in una nota, si inserisce nel percorso di sostenibilità intrapreso dalla Società nell’ultimo anno, da quando di fatto l’azienda è stata costituita dalla fusione delle torri di Tim con quelle di Vodafone Towers, e che ha visto l’approvazione del Piano di Sostenibilità 2021-2023 e la pubblicazione del Report Integrato.

È il frutto della consapevolezza che la creazione di valore passa necessariamente dalle relazioni con gli stakeholder, quali parte integrante di una gestione responsabile e sostenibile del business.

Un approccio, in linea con le indicazioni del nuovo Codice di Corporate Governance in materia di dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholderrilevanti per la Società. Significativa è stata, in questa direzione, l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 13 maggio scorso, di una policy di Stakeholder Engagement.

Il Forum è stato aperto da Giovanni Ferigo, Ad di INWIT, che ha raccontato l’importante trasformazione dell’azienda da marzo 2020, data di efficacia della fusione con Vodafone Towers: “Per rendere strutturale questa trasformazione, – ha detto Ferigo – abbiamo deciso di accelerare sull’integrazione dei valori ESG (Environmental, Social, Governance) nelle scelte e nelle strategie aziendali (vedi a questo proposito il sustainability bond collocato da INWIT ndr), con la convinzione che rappresenti un driver per la creazione di valore nel lungo periodo, non solo per noi, ma anche per tutti i nostri interlocutori attraverso uno scambio che favorisca la comprensione reciproca, la fiducia e la cooperazione”.

Transizione digitale contro il cambiamento climatico

Una mattinata piena di spunti di riflessione sui trend di sostenibilità globali e di settore, tra cui l’importanza di una governance forte, il ruolo della transizione digitale per la lotta al climate change e la necessità di accelerare sulla parità di genere.

Il forum si è concluso con un momento di dialogo tra gli stakeholder intervenuti, che si sono espressi in particolar modo sulle tematiche che influenzano la capacità per la Società di creare valore nel breve, medio e lungo periodo.

In cima ai temi più rilevanti per INWIT, secondo un sondaggio fra gli stakeholder che si è tenuto in real time, il contrasto al cambiamento climatico al primo posto, seguito dall’Innovazione e digitalizzazione che di fatto rappresenta il core business di INWIT.

Sostenibilità di lungo periodo

“La sostenibilità è un valore di lungo periodo”, ha detto Michelangelo Suigo, Direttore External Relations & Communication INWIT. Lo dimostra il Piano di sostenibilità 2021-2023 e la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc, impegnato su questi temi che prevedono peraltro un traget di carbon neutrality al 2025.Un’attenzione posta alla “digitalizzazione sostenibile” che passa anche per la misurazione di CO2 dei siti aziendali.

Anche la redditività diventa sostenibile

“Sviluppo e redditività sostenibile sono la stella polare del business di INWIT”, ha detto Laura Cavatorta, Presidente Comitato Sostenibilità INWIT e comitato ESG SNAM. Accanto alla redditività, in maniera integrata e non alternativa, le aziende si devono occupare della battaglia climatica, in linea con l’agenda Green al 2030 per garantire uno sviluppo sostenibile all’interno dell’ambiente in cui siamo immersi. “La sostenibilità oggi è integrata nel piano industriale”, ha aggiunto Laura Cavatora, che ha fatto l’esempio di alcune aziende in Germania e Olanda che sono state sanzionate per non aver rispettato nei loro target aziendali il taglio di CO2 previsto dagli impegni di Parigi 2015, sottoscritti dai rispettivi paesi.

Climate change

Il tema del climate change è una sfida da vincere anche “tramite la trasformazione digitale, il Green deal e il PNRR”, ha detto Ernesto Ciorra, Direttore Innovability ENEL Group, che ricorda come oggi come oggi gli investimenti che non sono sostenibili vengono bloccati.

Per promuovere la sostenibilità, serve un piano di azione integrato che tenga conto anche della parità di genere. “Le aziende sono chiamate ad attuare policy di inclusione con obiettivi misurabili”, ha detto Paola Mascaro, Presidente Valore D e Chair G20 Empowerment, per superare uno dei peggiori retaggi culturali che pesano sul nostro paese, vale a dire lo squilibrio non più sostenibile della presenza femminile nel mondo produttivo.

 Ha chiuso la mattinata Monica Palumbo, Partner Sustainability Services Deloitte, ricordando anche lei che “la sostenibilità è diventato a tutti gli effetti un elemento portante del business”, sempre più integrata nella strategia finanziaria delle aziende.  

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