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Internet of things: 3G e 4G alla conquista del mercato M2M

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I dispositivi connessi basati sugli standard wireless di nuova generazione per applicazioni M2M sono destinati a raddoppiare nei prossimi tre anni, trainati soprattutto dal settore delle auto connesse.

Il mercato globale del M2M sta rapidamente migrando verso tecnologie 3G e 4G destinate a diventare gli standard de facto dell’Internet delle cose. Secondo stime di Berg Insight, il mercato globale dei cellulari M2M sarà composto da dispositivi Lte e Hspa che trasmettono in 3G e 4G è destinato a raddoppiare nel 2018, passando dall’attuale 20% al 50% nei prossimi tre anni. In termini di dispostivi venduti, il sorpasso del 3G e del 4G nei confronti del 2G avverrà già nel 2017.

La crescita del traffico dati, in particolare nel settore automative, fra i principali fattori di sviluppo del mercato M2M, secondo Berg Insight che ricorda come grandi case automobilistiche come GM e Audi abbiano già introdotto sul mercato i primi modelli con Lte incorporato negli Usa.

A trainare la diffusione del 3G e del 4G nel settore del M2M sarà soprattutto il mercato statunitense, dove At&t ha già messo in cantiere la chiusura del suo network 2G dando il via ad un profondo cambiamento sul fronte dell’hardware. Secondo Berg Insight, già nel 2014 in Nord Amercia la maggior parte dei dispositivi M2M sarà basato su tecnologie 3G.

L’Europa si sta muovendo più lentamente, perché la diffusione del 2G nel Vecchio Continente è più capillare e secondo la società di analisi resterà dominante almeno fino al 2020 nella maggior parte dei paesi Ue.

Nell’area dell’Asia-Pacifico, il 3G è già lo standard tecnologico di riferimento in mercati avanzati come ad esempio il Giappone.