Tecnologia indossabile

Internet degli animali, collari bluetooth per connettere cani e gatti

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Wearables per i nostri amici a quattro zampe: dal Giappone il collare per cani e gatti che si interconnette via bluetooth con il nostro smartphone. Ci dirà come stanno e di cosa hanno bisogno. Un prototipo di internet degli animali?

Arriva dal Giappone la nuova piattaforma per l’Internet of Things dedicata al mondo degli animali. L’azienda nipponica Anicall ha sviluppato il sistema ‘Tsunagaru-call‘, una specie di ‘collare’ per cani e gatti, una tecnologia indossabile (wearable) che è in grado di interpretare i movimenti degli animali e di trasformarli in informazioni utili ai proprietari.

Secondo l’azienda, che è presente alla Wearable Expo in corso a Tokyo in questi giorni, sono almeno 40 i movimenti che il sistema può trasformare in dati e quindi informazioni, che poi saranno visualizzati sugli smartphone degli utenti.

Questi ultimi, per attivare il servizio, dovranno scaricare l’apposita applicazione Anicall (il sito web è consultabile solo in lingua giapponese).

Al momento, per sfruttare questo prototipo di internet of animals, le persone dovranno tenere il proprio smartphone piuttosto vicino all’animale per registrare via bluetooth i dati che arrivano dal collare, ma entro pochi mesi i ricercatori dell’azienda giapponese contano di poter gestire le interconnessioni anche da remoto (soprattutto per ritrovare gli animali smarriti).

Il device (collare) in questione dovrebbe essere lanciato sul mercato consumer ad aprile 2016, al costo di 75 dollari. In Giappone sono oltre 20 milioni i cani e i gatti censiti nel 2014 (molti di più che i bambini sotto i 15 anni). Un mercato prodotti e servizi enorme e un business che crescerà sempre di più nei prossimi anni.

Grazie a questo dispositivo, che dovrebbe essere molto leggero, in plastica, sarà possibile non solo ‘leggere’ sul nostro monitor le emozioni dell’animale (in base ad uno spettro di circa 20 profili umorali), ma anche tenere sotto controllo la temperatura corporea, il battito cardiaco, la respirazione e altri parametri vitali.

Un business rilevante come detto, c’è solo da ricordarsi che la tecnologia è uno strumento che semplifica la nostra quotidianità e che non potrà mai sostituirsi al rapporto uomo-animale, come neanche a quello tra esseri umani, dove ciò che conta, in entrambi i casi, è sempre la fiducia, l’affetto e il rispetto.