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Inps, niente più Pin. Cosa fare per accedere al sito con Spid o Cie?

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Dal primo ottobre il PIN per accedere al sito INPS ha lasciato il passo a SPID, all’identità digitale, e alla Carta d’identità elettronica (CIE). Perché? Il decreto Semplificazioni prevede entro il 28 febbraio 2021 l’accesso a tutti i servizi digitali delle Pubblica Amministrazione esclusivamente tramite SPID o la Carta d’identità elettronica.

Lo switch off dal PIN allo SPID e alla CIE

Per cui l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per essere a norma da marzo 2021 dal primo ottobre 2020 non rilascia più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto. 

Il PIN è sostituito da SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, o dalla Carta d’identità elettronica, che permettono di accedere a tutti i servizi on-line della Pubblica Amministrazione da marzo 2021.

Per gli attuali possessori di PIN il passaggio allo SPID avverrà gradualmente secondo le istruzioni fornite con la circolare INPS 17 luglio 2020, n. 87, che prevede una  fase transitoria che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto.

Con lo switch off dal PIN allo SPID e alla CIE si rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e rende operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte ormai agli sviluppi europei.

Lo SPID, infatti, consente agli utenti di interagire non solo con i servizi digitali di Inps, ma con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti. 

In base al Regolamento eIDAS l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.

Grazie ai vari livelli di autenticazione dello SPID, l’INPS potrà abilitare nuovi servizi che richiedono una maggiore affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente.

I PIN in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria la cui data verrà successivamente definita. In base all’andamento del processo di onboarding su SPID, l’Istituto, di concerto con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, fisserà la data di cessazione definitiva di validità dei PIN rilasciati dall’Inps.

Per chi resterà valido il PIN per accedere al sito INPS

Il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID: 

Si ricorda che gli strumenti di autenticazione elettronica attualmente utilizzabili in alternativa al PIN per accedere ai servizi offerti sul portale INPS sono i seguenti:

Se si è in possesso di una carta d’identità elettronica 3.0 si accede così al sito INPS:

Come richiere lo SPID?

SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, la soluzione che ti permette di accedere ai servizi online di 4000 amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati (Service Provider) aderenti al Sistema con un’unica Identità Digitale (username e password+OTP) dal tuo computer, tablet o smartphone.

Puoi richiederlo agli Identity Provider accreditati dall’AGID che lo rilasciano con diverse modalità.

Qui trovi l’elenco degli Identity Provider/gestori di identità con le modalità di rilascio previste da ognuno.

Per richiedere SPID sono necessari:

In fase di richiesta dovrai fornire inoltre: un indirizzo e-mail e il numero di telefono del cellulare che usi normalmente (anche se non sei tu l’intestatario del contratto).

È possibile ottenere SPID anche online con il riconoscimento da remoto via webcam o con CIE, CNS o firma digitale. 

Per approfondire:

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