I dati

Industria delle tecnologie, produzione italiana in calo. Busetto (Anie): “C’è preoccupazione per il 2020”

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Dati negativi su tutti i fronti per l’industria elettronica e l’elettrotecnica nel nostro Paese, sulla scia della crisi produttiva delineata oggi dall’Istat. Anie: “Auspichiamo significativi interventi governativi atti a riprendere una crescita organica nei settori industriali trainanti del paese, come nelle Infrastrutture”.

Il 2019 si è chiuso male per l’industria italiana delle tecnologie. Nel confronto su base annua (gennaio – dicembre), l’industria elettrotecnica ed elettronica ha evidenziato un calo cumulato della produzione industriale di -0,8% (-1,7% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

La battuta di arresto è confermata anche dall’indice PMI per le imprese manifatturiere italiane, che si è mantenuto tutto l’anno in territorio di contrazione. Esprimiamo forte preoccupazione anche per il 2020 e auspichiamo che ci siano significativi interventi governativi atti a riprendere una crescita organica nell’Industria – settore trainante del paese – come nelle Infrastrutture”, ha commentato Giuliano Busetto, presidente della Federazione Anie.

I dati

Nel mese di dicembre 2019, nel confronto con lo stesso mese del 2018 il settore ha evidenziato una variazione negativa della produzione industriale pari a -4,8% (-4,2% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Nel confronto congiunturale, a dicembre 2019 rispetto a novembre 2019 l’industria Elettrotecnica ed Elettronica ha mostrato un calo dei livelli di attività pari a -3,8% (-2,4% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Le preoccupazioni

Nei settori Anie, nel 2019, l’andamento dei livelli produttivi si è mantenuto al di sotto del potenziale. Il bilancio del 2019 vede un preoccupante segno negativo, con un calo cumulato della produzione settoriale dello 0,8% (l’industria delle tecnologie fa comunque meglio del manifatturiero che vede invece una contrazione annua dell’1,7%)”, ha precisato Busetto.

Nel quinquennio precedente – in una fase di progressiva espansione degli investimenti legati alle nuove tecnologie – il nostro settore aveva trainato la crescita, con un incremento medio annuo dei livelli di attività del 2,5% (a fronte dell’1,3% della media del manifatturiero)”, ha ricordato il presidente Anie.

L’Istat

In base ai nuovi dati sulla produzione industriale nazionale diffusi oggi dall’Istat, a dicembre 2019 si è registrata una diminuzione considerevole in diverse settori: per i beni intermedi (-6,6%), l’energia (-6,0%) e i beni strumentali (-4,7%); un decremento più contenuto si osserva per i beni di consumo (-0,8%).

I soli settori di attività economica che registrano incrementi tendenziali, invece, sono la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+5,3%), l’industria alimentare, bevande e tabacco (+2,9%) e le altre industrie (+1,1%).