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Industria 4.0: summit Italia-Germania, investire su digitale e formazione (video)

Cade in un momento apparentemente poco propizio al confronto, il summit italo-tedesco di Berlino sull’innovazione digitale e nello specifico sull’industria 4.0. La faccenda FCA, il cosiddetto “dieselgate” e la richiesta tedesca di ritiro delle auto dal mercato, potevano creare tensione e nervosismo tra i due Paesi e invece le cose sono andate diversamente.

La conferenza odierna sull’Industry 4.0, tenutasi presso il Ministero tedesco dell’Economia e dell’Energia, è stata infatti un’occasione per un confronto sereno sul tema della digitalizzazione industriale e sul futuro delle due economie.

Assieme alla cancelliera Angela Merkel e il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, hanno preso parte all’incontro il ministro tedesco dell’Economia Sigmar Gabriel, il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia e Dieter Kempf per la Confindustria tedesca.

Davanti alle nuove sfide si lavora insieme, zusammen”, ha dichiarato il nostro Presidente del Consiglio. poi, rivolgendosi alla platea di imprenditori italiani e tedeschi, ha affermato: “Siamo entrati in quella che è stata definita l’era delle accelerazioni, in cui la velocità dei cambiamenti sarà superiore rispetto al passato. L’incertezza deriva da fattori economici ma anche dalla politica, la geopolitica, le relazioni tra stati e popoli. Siamo in una fase difficile ma Italia e Germania sono convinte della straordinaria importanza del futuro dell’Ue”.

Su FCA, infine, Gentiloni ha tagliato corto: “Italia e Germania hanno relazioni di particolare vicinanza in questo momento. Abbiamo uno scambio di 108 miliardi l’anno. Soprattutto abbiamo principi e valori comuni”.

Abbiamo avuto polemiche in questi giorni sulle emissioni Fiat-Chrysler e ho ribadito alla cancelliera che le questioni sono regolate dalle leggi che attribuiscono alle autorità nazionali i controlli e che c’è una commissione a livello europeo”.

Riguardo all’innovazione nel mondo delle imrpese, tra le misure su cui Germania e Italia hanno intenzione di lavorare assieme ci sono gli investimenti in tecnologie digitali e nuove competenze.

Gli investimenti in formazione sono l’antidoto più efficace contro il populismo. La modernità fa paura. Infatti dobbiamo investire prima di tutto per capire e dobbiamo ridare all’Occidente la fiducia nel futuro“, ha spiegato Calenda. “La collaborazione su questa strada tra i paesi fondatori è fondamentale per ricostruire l’Europa”.

Al centro dei colloqui, come recita una nota di Palazzo Chigi, i diversi temi legati alla crescita, tra cui: gli standard dell’Industria 4.0, la competitività delle piccole e medie imprese (Pmi), il sostegno alle startup innovative, una formazione professionale al passo con i tempi e la normativa di supporto alla digitalizzazione.

Video integrale (in lingua italiana) della conferenza italo-tedesca sulla trasformazione digitale nel mondo delle imprese

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