come funziona?

Immuni. Gli utenti positivi inviano, in autonomia, l’alert ai contatti stretti. E il call center costato 4 milioni?

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La novità, autorizzata dal Garante Privacy, dovrà essere implementarla nell’app Immuni. Ma è nato per lo stesso scopo il call center costato 4 milioni di euro e voluto dall’ex Commissario Arcuri.

Un utente di Immuni (esiste ancora), che risulta positivo al Covid, può attivare in autonomia la procedura per allertare i suoi contatti stretti, senza più aver bisogno di un operatore del call center nazionale per ‘sbloccare’ l’app. 

La novità è stata autorizzata dal Garante Privacy e così dalle prossime ore il ministero della Salute insieme al partner tecnologico Sogei dovranno implementarla nell’app. 

E il call center costato 4 milioni e voluto da Arcuri?

Allora la nuova e comoda funzionalità chiuderà le porte del call center Immuni

Il call center, che risponde al numero verde 800 91 24 91, è stato voluto dall’ex Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, proprio per assistere gli utenti positivi a sbloccare l’app Immuni e di allertare in modo anonimo le persone con cui si è stato a stretto contatto e che potrebbero quindi essere state contagiate.

Il call center Immuni è costato 4 milioni di euro.

Una volta attivata, come sarà possibile sbloccare Immuni e inviare l’alert ai contatti stretti in caso di positività?

Una volta implementata nell’app Immuni la nuova funzionalità, come sarà possibile inviare, in modo autonomo, l’alert ai contatti stretti in caso di positività?

  • Con l’introduzione della nuova funzionalità la persona risultata positiva potrà interagire direttamente con il Sistema di allerta Covid-19 inserendo, nell’apposita sezione dell’app Immuni, il codice univoco nazionale (Cun) attribuito dal Sistema Tessera Sanitaria al proprio referto di un test diagnostico per Covid-19 che ha avuto esito positivo, insieme alle ultime 8 cifre della tessera sanitaria. 
  • Il Sistema di allerta Covid-19, dopo aver verificato i dati forniti, provvederà ad abilitare il caricamento delle chiavi temporanee (c.d. Tek) generate dallo smartphone dell’utente risultato positivo, necessarie ad allertare i suoi contatti stretti. 
  • Una volta effettuato con successo il caricamento delle Tek, il Sistema di allerta Covid-19 invaliderà il codice Cun, così da impedirne ulteriori utilizzi.

Ok dal Garante alla nuova valutazione d’impatto

La versione aggiornata della valutazione di impatto del Ministero ha ricevuto l’ok dal Garante Privacy.  

Immuni non decolla

Infine, da notare che Immuni non decolla. Dal 12 gennaio scorso al 9 marzo solo 221mila persone hanno scaricato l’app, per un totale di 10.360.504 di download. Ricordiamo, che l’aver scaricata non corrisponde al reale utilizzo dell’app.