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Iliad, stop del Giurì a pubblicità Fibra 5 Giga: ‘E’ ingannevole’

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Il Giurì ha bloccato gli spot televisivi di Iliad sull'offerta in fibra dell'operatore in quanto "comunicazione commerciale ingannevole". Vergari (Adiconsum): 'Bene il giurì, ora l'Agcom fissi regole valide per tutti informando sui minimi garantiti'.

Prima dell’Agcom sulla pubblicità della fibra di Iliad è intervenuto il Giurì. L’organo giudicante dell’istituto dell’autodisciplina pubblicitaria, ha bloccato gli spot televisivi di Iliad sull’offerta in fibra dell’operatore in quanto “comunicazione commerciale ingannevole”. La segnalazione era stata fatta da Wind e chiedeva di giudicare il messaggio “Nasce Iliad box, la fibra chiara e tonda con velocità fino a 5 gigabyte al secondo complessivi. Per gli utenti mobile Iliad, a 15 euro e 99”.

Pronta la replica di Iliad: “Siamo molto sorpresi dall’intervento del Giurì in seguito all’istanza presentata da un nostro concorrente, dal momento che come sempre comunichiamo le caratteristiche delle nostre offerte con la massima trasparenza. Aspettiamo di conoscere le motivazioni di questa disposizione per comprenderla e valutare eventuali azioni.”

Perplessità già al debutto il 25 gennaio

Un messaggio che aveva sollevato le prime perplessità già al debutto, lo scorso 25 gennaio, quando in occasione del lancio della nuova offerta avevamo sottolineato il rischio di confondere i consumatori parlando di una velocità di 5 GBIT/S, senza chiarire da subito che si tratta di una velocità cumulata, (non per singolo utente) ma ottenuta sommando la velocità di tutte le porte del router, quando l’utenza è raggiunta dalla tecnologia FTTH EPON. Cosa accade nel caso di FTTH GPON? La velocità massima è fino a 1 GBIT/S.

 Il Giurì, “esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che le comunicazioni commerciali esaminate sono in contrasto con l’art. 2 CA (Comunicazione commerciale ingannevole) nei limiti di cui in motivazione e ne ordina la cessazione”.

Proteste dei consumatori

In precedenza, erano stati già i consumatori a intervenire chiedendo l’intervento dell’Agcom e dell’Antitrust per bloccare l’offerta a 5 Giga, considerata ingannevole, e di intervenire sul sistema dei semafori di Agcom per la definizione della vera fibra (FTTH rispetto a FTTC e FWA) ormai superata.

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Vergari (Adiconsum): ‘Bene il giurì, scorrettezza generale nella vendita di fibra FTTH’

Pronto il commento di Mauro Vergari, Responsabile Ufficio Studi, Innovazioni e Sostenibilità di Adiconsum: “Bene il giurì che agisce velocemente a differenza dell’Agcom imbrigliato dalla burocrazia – dice Vergari a Key4biz – Comunque, anche il giurì dimostra la fondatezza delle analisi fatte da Adiconsum circa la scorrettezza sulla vendita della fibra fino a casa. Ora però, come abbiamo chiesto, tocca ad Agcom regolamentare la vicenda visto che non è solo iliad che fa promesse di velocità fantasmagoriche senza informare sui minimi garantiti. Il 25 febbraio Agcom ci ha convocati e ribadiremo che i semafori non bastano e servono regole valide per tutti a tutela degli utenti”.