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Iliad, 5G, Smart Cities e IoT, le nuove sfide di Inwit

Torri

Iliad a breve potrebbe aumentare la sua copertura di rete in Italia e contare su circa 11.519 siti in più. Sono quelli di Inwit, la società delle torri controllata dal 60% da TIM. Iliad? È più di un potenziale cliente per noi, siamo certi che possiamo arrivare all’accordo nel giro di giorni o settimane”, ha detto ieri l’amministratore delegato di Inwit, Giovanni Ferigo, nel corso della conference call con gli analisti. Con questo investimento Iliad inizia a scoprire le sue carte sul 5G, infatti lascia pensare che sia interessato all’acquisto di nuove frequenze in occasione dell’asta che si terrà a settembre.

Ma non c’è solo il nuovo operatore telefonico mobile, con il suo milione di clienti, nel futuro prossimo di Inwit.  “Il 5G ma anche le Smart Cities fino all’Internet of Things: siamo pronti per affrontare tutte queste sfide”, ha aggiunto Ferigo, che da aprile è subentrato a Oscar Cicchetti alla guida della società, nel presentare i risultati, davvero positivi, del primo semestre 2018. La società delle torri di TIM ha a chiuso a giugno il suo tredicesimo trimestre consecutivo in forte crescita. L’utile netto è di 70,2 milioni di euro, un + 18,8% (12,1% al netto dei proventi una tantum) rispetto al primo semestre 2017. Nel secondo trimestre il risultato netto si attesta a 33,8 milioni di euro, in crescita dell’11,9% rispetto al primo semestre 2017.

“Siamo pronti per affrontare tutte queste sfide, costruendo una rete di micro celle e DAS (Distributed Antenna System) capaci di coprire l’intero territorio nazionale e di rispondere ad ogni richiesta dei nostri clienti”, ha affermato il numero uno del gruppo, aggiungendo “non sono proclami, ma realtà: per primi in questi giorni stiamo iniziando a testare le microcelle multioperatore già predisposte per il 5G”.

Inwit al centro del nuovo gioco delle torri

Inwit ha preso parte, in qualità di partner industriale del consorzio guidato da Morgan Stanley Infrastructure ed Horizon Equity Partners , alla gara per la gestione di 3.000 torri in Portogallo (ex Portugal Telecom) lanciata dal Gruppo Altice. Il ruolo di Inwit non prevede l’acquisto di azioni della nuova società, ma un importante contributo come partner industriale.

“La nostra partecipazione alla gara per le torri in Portogallo, chiamati da partner internazionali del calibro di Morgan Stanley Infrastucture, conferma che la nostra reputazione e il riconoscimento da parte del mercato della nostra esperienza, della nostra capacità di gestire questo nuovo business, hanno attraversato anche i confini nazionali”, ha commentato l’Ad Ferigo.

Il ruolo da protagonista di Inwit rilancia il gioco delle torri in Italia. Infatti è interessata alle mille torri di Tlc che ha in portafoglio Ei Towers, semmai la società delle torri broadcast in procinto di passare sotto l’egida di F2i, decidesse di cederle.

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