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Il Visual Storytelling per aumentare l’efficacia delle proprie campagne

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Dalla nascita del capitalismo e del mercato diffuso, il Visual Storytelling è entrato all’interno delle dinamiche del marketing. Oggi il pubblico, che dà ormai per scontata la funzionalità del prodotto, sceglie di acquistare in base alle emozioni che il prodotto suscita.

Digital Customer Experience (DCX) è una rubrica settimanale dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

La nostra mente elabora le immagini 60mila volte più velocemente dei testi.

Le immagini “durano” più a lungo delle parole: l’80% delle immagini vengono ricordate, mentre solo il 20% delle parole ci rimangono impresse.

Il nostro cervello preferisce ricevere le informazioni tramite una storia, un racconto. Questa tendenza si manifesta ancor più chiaramente nel marketing: il 92% del pubblico preferisce conoscere i prodotti e i brand tramite le loro storie.

La storia del Visual Storytelling

Da quando si ha memoria, il concetto di storia è sempre stato presente all’interno delle dinamiche umane. Le pitture rupestri di decine di migliaia di anni fa ci mostrano un’umanità che già in principio raccontava il suo ambiente attraverso le immagini.

Dalla nascita del capitalismo e del mercato diffuso, il Visual Storytelling è entrato all’interno delle dinamiche del marketing. Oggi il pubblico, che dà ormai per scontata la funzionalità del prodotto, sceglie di acquistare in base alle emozioni che il prodotto suscita.

Per questo motivo le aziende, oggi, sono obbligate a proporre e comunicare esperienze, piuttosto che le caratteristiche tecniche. Tutti i case studies di successo degli ultimi decenni vanno in questa direzione: basti pensare a Apple e a come è riuscita a diventare l’oggetto del desiderio di milioni di persone solo grazie al suo posizionamento come potenziatore della creatività e dell’unicità di ogni uomo.

Ebbene, il Visual Storytelling ha avuto un ruolo determinante. Chi si ricorda la celeberrima pubblicità “1984” realizzata da Ridley Scott per il lancio del Macintosh? Non fu solo uno spot, ma la traduzione in immagini della mission di Apple, un racconto di quello che era e sarebbe stata la rivoluzione che i prodotti della mela avrebbero portato nel mondo dei computer.

Il contesto odierno

Se in quegli anni il Visual Storytelling, per i suoi costi intrinseci (realizzazione, acquisto dello spazio pubblicitario), era una strategia adottabile solo dalle grandi aziende, oggi la situazione è decisamente cambiata. Grazie al digitale, ai social network, all’evoluzione dei siti web e alla diffusione delle applicazioni mobile ogni realtà, anche la più piccola, può raccontare la sua storia attraverso le immagini.

Ma è subito sorto un nuovo problema. Se oggi è semplice creare una campagna di Visual Storytelling, al contempo è diventato difficilissimo farsi notare e distinguersi dalla concorrenza. Gli unici fattori differenzianti che offrono un vantaggio sono strumenti e tecnologie innovative.

Per quanto ci sia una storia da raccontare, e per quanto bella e appassionante possa essere, il rischio è che questa si perda nella confusione dell’online. Attirare l’attenzione del pubblico è diventato imprescindibile.

Migliorare il proprio Visual Storytelling con Image Memorability

Noi di Neosperience, per venire incontro alle aziende hanno problemi di “riconoscibilità”, abbiamo sviluppato la Soluzione Image Memorability, che permette all’utente che la utilizza (il Social Media Manager, il marketers, il fotografo, etc.) di conoscere in anticipo quanto una certa immagine verrà ricordata dal pubblico, il tutto grazie a un’Intelligenza Artificiale che è stata “educata” a riconoscere gli elementi che rimangono maggiormente impressi nella memoria di chi guarda.

Inoltre, attraverso lo studio del pattern visivo, Image Memorability è in grado di evidenziare quale zona dell’immagine sarà più memorabile; se per esempio un social media manager sta per lanciare una campagna per pubblicizzare un paio di scarpe, analizzando le immagini pubblicitarie attraverso Image Memorability potrà scoprire che ciò che più rimane impresso non sono i sandali, ma la modella che li indossa.

In definitiva, il Visual Storytelling è uno strumento potentissimo per comunicare il proprio brand e i suoi valori; l’esplosione del digitale, però, ha complicato la vita delle aziende. Oggi riuscire a distinguersi e a farsi ricordare è sempre più difficile. Fortunatamente le ultime tecnologie possono venire in soccorso ai brand; Image Memorability può giocare un ruolo importante nella lotta alla visibilità.

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