Towering

Il gioco delle torri: Ei Towers aspetta Inwit. RaiWay allontana il polo unico

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Ei Towers chiude il primo trimestre con ricavi e utili in crescita, punta alla maggioranza di Inwit e spera di riaprire il discorso con RaiWay, che però chiude la porta al deal.

Ei Towers, la società delle torri di trasmissione controllata da Mediaset, chiude il primo trimestre del 2016 con conti superiori alle attese e rilancia il suo interesse per rilevare un quota di maggioranza delle torri di Inwit (Telecom Italia), senza disdegnare la possibilità di riprendere il filo di un’operazione che coinvolga RaiWay, in ottica consolidamento e costituzione di un polo unico delle torri, accantonata l’anno scorso dopo lo stop del Governo all’operazione e in seconda dell’Antitrust, che ha ripreso quota negli ultimi tempi dopo il cambio al vertice di Telecom Italia.

RaiWay dal canto suo smentisce un eventuale scenario di aggregazione con Ei Towers e semmai guarda a possibili sinergie con Enel per la banda ultralarga.

Partita Inwit aperta

Non sono previsti, però, aumenti di capitale da parte di Ei Towers per finanziare l’operazione Inwit, che non ha ancora deciso il da farsi sulla cessione e sta valutando le offerte, qualcosa di nuovo potrebbe emergere venerdì.

Oltre a Ei Towers, in lizza per le torri Inwit c’è anche la spagnola Cellnex con il fondo F2i. I due ‘concorrenti’, hanno presentato offerte molto differenti: gli spagnoli, insieme al fondo F2i, sono pronti a rilevare l’intero 45% messo in vendita da Telecom Italia e a procedere poi obbligatoriamente con l’Opa sul resto del capitale.

Ei Towers ha presentato un’offerta per una quota inferiore al 30% di Inwit, che escluderebbe l’Opa. Si è però discusso di un possibile freno antitrust per via del fatto che la proposta di Ei Towers prevederebbe la contestuale cessione a Inwit di un migliaio di torri tlc attualmente gestite dalla controllata TowerTel. Ipotesi smentita dal management.

A quanto pare, Ei Towers sarebbe favorita nella partita su Inwit.

I conti di Ei Towers

Nei primi tre mesi del 2016 Ei Towers ha realizzato ricavi netti per 61,5 milioni euro (+3,5%), un Ebitda ante oneri non ricorrenti di 30,8 milioni, pari al 50,1% dei ricavi, un Ebitda di 30,5 milioni (49,6% dei ricavi), un Ebit di 21,5 milioni (35% dei ricavi), un utile netto di 12,7 milioni di euro, a fronte dei 9,9 milioni dello stesso periodo del 2015 (+29%).

Un analista contattato da MF-Dowjones dichiara che i risultati “sono stati buoni” e “hanno battuto le attese”.

In conference call l’amministratore delegato di Ei Towers, Guido Barbieri, ha parlato di “un altro buon trimestre”. Il management ha inoltre evidenziato che sugli investimenti internazionali “in questo specifico momento siamo in una fase concreta. Ci sono opzioni concrete e materiali. Quando il processo si evolverà daremo informazioni al mercato”.

Durante la sessione di domande e risposte della conference call l’attenzione degli analisti si è concentrata sulla gara per acquistare una quota di Inwit messa in vendita da Telecom Italia.

Barbieri ha quindi specificato che “non vorremmo una quota di minoranza di Inwit” senza un chiaro percorso prestabilito per raggiungere la maggioranza in un determinato lasso di tempo. “Nei nostri piani c’è la maggioranza. Se non c’è visibilità su questo non compreremo una quota di minoranza”. Sulle tempistiche della gara in corso per acquistare la quota di Inwit il management spera di avere più visibilità nei prossimi giorni.

Il management ha poi specificato che è interessato “a combinare i nostri asset per crescere. Siamo interessati alle combinazioni e alla crescita, non ad andare nel verso opposto. Non siamo interessati a vendere Towertel”, cioè la società a cui fanno capo le torri dedicate alla trasmissione di segnali tlc e non televisivi.

Nel caso in cui non ci dovesse essere un “deal trasformazionali ci potrebbe essere un dividendo straordinario. L’entità sarà funzione” delle potenziali opportunità di crescita, ha poi sottolineato il management.

Resta poi sempre accesa la speranza su una possibile combinazione con RaiWay. Barbieri in call ha detto che “la potenziale combinazione con RaiWay ha senso in ogni caso. Il deal ha senso”. Se ci saranno finestre disponibili o “un qualche modo per fare il deal” la società ci sarà.