Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato una modifica al regolamento che definisce il quadro di riferimento per le attività dell’Impresa Comune Europea per il Calcolo ad Alte Prestazioni (EuroHPC JU), al fine di istituire fino a cinque AI Gigafactory in Europa. Il regolamento aggiornato delinea il quadro di riferimento per la creazione e la gestione di gigafactory per l’IA, stabilendo regole chiare per il finanziamento e gli appalti.
Parere Europarlamento il 17 dicembre
Oltre a consentire il reindirizzamento dei fondi UE non utilizzati ai progetti di Gigafactory per l’IA, la modifica crea anche un nuovo pilastro dedicato alle tecnologie quantistiche all’interno dell’Impresa Comune EuroHPC, trasferendo le relative attività di ricerca e innovazione dal programma Horizon Europe per coordinare meglio gli sforzi europei in questo campo. Sono state inoltre introdotte garanzie per la partecipazione di paesi terzi e aggiornamenti alla struttura di governance dell’Impresa Comune. Il Consiglio ha detto che l’approvazione segna un passo fondamentale verso l’adozione definitiva del regolamento, con il Parlamento europeo che dovrebbe esprimere il suo parere il 17 dicembre.
76 manifestazioni di interesse
All’inizio di quest’anno sono state presentate 76 manifestazioni di interesse nell’invito della Commissione europea a presentare proposte per la creazione di Gigafactory per l’intelligenza artificiale, ma la gara d’appalto corrispondente è stata posticipata al primo trimestre del 2026.
Anche oggi il ministro del Mimit Adolfo Urso, intervistato da MF, ha ribadito la convinzione che una delle 5 Gigafactory europee sarà italiana, grazie alla forza del progetto che punta su due capofila pesi massimi come ENI e Leonardo.

