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IA per smart city, mercato globale da 5 miliardi di dollari nel 2025. L’uso nell’emergenza Coronavirus

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Dalla salute alla mobilità connessa, dalla sicurezza all’efficienza energetica, fino all’impiego nel contrasto all’epidemia Covid-19, i software per l’intelligenza artificiale vedranno crescere il mercato globale nei prossimi cinque anni. La mappa delle applicazioni creata delle Nazioni Unite.

Qualità della vita, sicurezza, connettività, economia digitale, robotica, internet of things, smart home, efficienza energetica ed idrica, mobilità connessa e autonoma, sono solo alcuni dei settori che stanno emergendo con sempre maggiore forza dal panorama smart city.

Tutte aree di applicazioni per nuove reti e tecnologi emergenti, tra cui certamente il 5G e l’intelligenza artificiale (IA). Fondamentali anche le piattaforme per raccolta, elaborazione e storage big data, utili alla Pubblica Amministrazione locale e al mondo delle imprese.

Software IA per smart city

Il mercato dei software IA per le smart city ha raggiunto alla fine dell’anno passato un valore complessivo di quasi 674 milioni di dollari. Secondo le nuove stime Omdia, il settore potrebbe raggiungere un valore globale pari a 5 miliardi di dollari entro il 2025, con una crescita attesa del +700% in termini di ricavi.

Una città moderna è caratterizzata ormai dal volume dei dati che viaggiano in ogni suo strato e dalla velocità di trasmissione ed elaborazione degli stessi, soprattutto per trarne informazioni strategiche da trasformare in servizi e crescita.

L’IA si presta a tale funzione, fondamentale per la digital economy e la giga society: “Dalla video sorveglianza alla gestione del traffico, fino all’illuminazione pubblica e l’efficienza energetica, i casi di utilizzo dei software IA sono molteplici e tutti caratterizzata dalla capacità di raccogliere e gestire una mole di dati sempre crescente”, ha commentato Keith Kirkpatrick, espero IA per Omdia.

L’introduzione sul mercato di nuove soluzioni per la connettività ultra veloce, a basso costo e latenza, orizzontale e di prossimità, come il 5G per intenderci, ha consentito di collegare tra loro un numero esponenziale di dispositivi e sistemi, così da rendere possibile una nuova idea di città, di lavoro e di società”, ha aggiunto l’analista di mercato.

Il Report

L’IA, si legge nel ReportArtificial intelligence applications for smart cities”, fa già parte del nostro ecosistema urbano e presto si renderà necessaria una sua applicazione più capillare, per il monitoraggio del livello di inquinanti nell’aria e nell’ambiente, per il monitoraggio della sicurezza dei cittadini, non solamente dalle attività criminali, ma anche dalle anomalie climatiche e da eventuali nuove pandemie.

Oggi abbiamo avuto modo di approfondire quest’ultimo argomento, direttamente sulla nostra pelle, a causa dell’esplosione improvvisa in mezzo mondo, Italia compresa, dell’epidemia di Coronavirus.

Nuovi investimenti sono attesi per la tutela della salute pubblica e per dotare i sistemi sanitari nazionali di tecnologie digitali e informatiche all’avanguardia, tra cui certamente i software IA.

Soluzioni IA contro l’epidemia, la mappa

Le Nazioni Unite, inoltre, hanno pubblicato sul proprio sito l’iniziativa “Un Global Pulse”, dedicata proprio alla mappatura dell’utilizzo di software IA e piattaforme big data per il contrasto operativo all’epidemia di Coronavirus.

La mappa comprende gli studi pubblicati sul potenziale di contrasto e risposta al Covid-19 delle applicazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, con focus su tre settori: diagnosi e trattamento dei pazienti individuali; ricerca medica; impatto socio-economico della pandemia.

Un modello AI è in grado di svolgere diverse funzioni, quali la lettura di scan polmonari, in modo più rapido e accurato di uno specialista medico e, nella crisi attuale, un approccio diagnostico fondato sull’uso di tali strumenti ci aiuta a salvare vite.

In alcuni promettenti studi, modelli AI sono stati ad esempio addestrati a individuare potenziali casi di contagio. Vista l’ampia gamma di possibili fattori che hanno un impatto sulla dinamica del contagio, i modelli AI rappresentano una risorsa vitale per gli epidemiologi per comprendere i complessi meccanismi di tale evoluzione.

La capacità di quantificare la diffusione di informazione sul virus aiuterà a contenere il propagarsi delle crescenti imprecisioni e disinformazione, aiutandosi son social media e piattaforme online.