L’IA in Asia
La spesa in Intelligenza Artificiale (IA) crescerà in tutta l’area dell’Asia e del Pacifico fino a raggiungere i 78,4 miliardi di dollari entro il 2027, secondo nuove stime IDC. La spinta agli investimenti proverrà principalmente da alcuni settori chiave, come banche e finanza, manifatturiero, retail e telecomunicazioni, ma anche i servizi professionali.
Considerando le tecnologie software, gli hardware e i sistemi incentrati sull’IA, si legge nel Report, il tasso medio di crescita annuo stimato dal rapporto per il periodo 2023-2027 potrebbe raggiungere il +25,5%.
L’investimento in algoritmi basati sull’intelligenza artificiale garantisce transazioni sicure e anticipa le esigenze dei clienti, aiutando a restringere la migliore opzione disponibile e a prendere una decisione migliore, il tutto contribuendo a un ambiente bancario affidabile e senza interruzioni.
Il settore della vendita al dettaglio sta già adesso sfruttando l’intelligenza artificiale per trasformare il modo in cui i clienti interagiscono con i prodotti e servizi.
L’IA generativa e le sfide del mercato
“La maggior parte delle organizzazioni nell’area Asia/Pacifico ha iniziato a investire nell’intelligenza artificiale generativa o sta esplorando il suo potenziale già durante quest’anno“, ha afferma Vinayaka Venkatesh, analista senior di mercato, spesa IT Guide, approfondimenti e analisi sui clienti di IDC.
“Alcune delle sfide principali che devono affrontare le organizzazioni sono l’affidabilità, la privacy, la sicurezza, il copyright e la ricerca di un partner commerciale adatto”, ha aggiunto Venkatesh.
L’IA generativa in particolare, come le celebri ChatGPT e Dall-E, è destinata ad espandersi come mercato di ulteriori 3 miliardi di dollari di valore entro il 2027, con un tasso di crescita medio annuo dell’85% (Cagr 2023-2027).
La Cina da sola vale la metà dell’intero volume di spesa in IA a livello continentale, con quasi 38,4 miliardi di dollari nel periodo considerato, con un Vagr del 25% circa. Seguono l’India, l’Australia e la Corea.
Il Giappone da solo si stima investirà, secondo lo studio, non meno di 12 miliardi di dollari, con un Cagr del 25%, soprattutto nei settori dell’automazione industriale e della data analisys basata su soluzioni IA.
Gli investimenti mondiali in soluzioni IA
Allargando lo sguardo su scala mondiale, sempre IDC si attende una spesa che passerà dai 154 miliardi di dollari di fine 2023 ai 300 miliardi di dollari entro il 2026.
Gli Stati Uniti rappresenteranno la quota maggiore di questo mercato, circa il 50%, segue l’Europa occidentale, con circa un 20% e un Cagr del +30%. Chiude il podio sempre la Cina, con un tasso di crescita medio annuo del +20%.
L’Italia sta cercando di posizionarsi in questo scacchiere e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha dichiarato: “Sull’intelligenza artificiale stiamo predisponendo una nuova strategia, io sto nominando un pool di esperti che dovrà elaborare una strategia almeno quinquennale sulla quale poter lavorare. Siamo al fianco della piccola e media impresa perché l’Italia in questo ha un’eccellenza, come ce l’ha nella rete universitaria. Lì si fa la ricerca e il governo intende sostenere questa ricerca”.