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I ‘guru’ di Accenture a Milano per il primo anno di ACIN, il Centro di Innovazione del gruppo

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Sander Van’t Noordende, Group Chief Executive Accenture Products: ‘Tecnologie e fattore umano, il giusto mix per essere un winner’. Angelo D’Imporzano (Accenture): ‘Più di 550 workshop. Il consumatore digitale, una sfida per le aziende’. A Milano anche Paul Daugherty, Chief Technology & Innovation Officier Accenture, autore del libro cult sull’Intelligenza Artificiale.

Accenture Italia festeggia a Milano il primo anniversario dell’ACIN, l’Accenture Customer Innovation Network vero e proprio hub fisico e think tank tecnologico inaugurato un anno fa nel Digital District della città meneghina, e per l’occasione accoglie per una due giorni all’insegna dell’innovazione i suoi guru globali. Si tratta di   Sander Van’t Noordende, Group Chief Executive Accenture Products, e Paul Daugherty, Chief Technology & Innovation Officier di Accenture, autore tra l’altro del libro cult ‘Human + Machine, la guida al successo nell’era dell’Intelligenza Artificiale (IA)’ (leggi qui l’intervista a Paul Daugherty). A fare gli onori di casa Angelo d’Imporzano, Responsabile Consumer Goods & Retail per l’Europa e America Latina. Nell’occasione Accenture ha presentato anche la ricerca “Wise Pivot. Come le imprese stanno innovando per trainare la crescita”, che illustra le caratteristiche principali dei cosiddetti “Rotation master”, le imprese in grado di cavalcare la digital transformation a loro vantaggio coinvolgendo la leadership e investendo al meglio i capitali disponibili (scarica qui la ricerca).

Sander Van’t Noordende (Accenture) ‘Il giusto mix fra tecnologie e fattore umano, la nostra vision per un’azienda vincente’

In questi giorni riflettori puntati su Sander Van’t Noordende e Angelo D’Imporzano. La sfida quotidiana verso il futuro è lastricata di speranze nelle potenzialità della tecnologia, ma anche di tante paure legate sempre ad un utilizzo del digitale.  Un atteggiamento ambivalente, in un contesto socio-economico complicato, nel quale Accenture si muove forte del suo know how che si basa sul concetto di “rotazione verso il nuovo” per accompagnare le imprese con passo fermo nel mondo di domani, usando la combinazione di nuove tecnologie per costruire servizi partendo dal core business e attraverso il contributo delle persone. “Oggi viviamo in un mondo molto exciting, che porta con sè allo stesso tempo delle paure. Due facce della stessa medaglia, generate entrambe dalle nuove tecnologie che vanno per questo combinate nel modo giusto per produrre i risultati attesi dai nostri clienti”. La pensa così   Sander Van’t Noordende, Group Chief Executive Accenture Products, ospite d’onore in questi giorni all’ACIN, l’Accenture Customer Innovation Network situato nel Digital District di Milano.

Ma cosa si intende, nella visione di Accenture, per giusta combinazione tecnologica come leva di business per le aziende? “Il vero potere delle tecnologie risiede nella loro combianzione, non c’è una tecnologia più importante delle altre. Ad esempio l’Artificial Intelligence può essere utile per rilevare chi entra in un negozio e per dare subito diverse informazioni sul potenziale cliente, mentre altre tecnologie come gli Analytics ti possono dire qualcosa in più sulle preferenze espresse una volta entrato nel negozio o sul suo comportamento online – dice Sander Van’t Noordende – quindi, soltanto combinando queste diverse tecnologie fra loro si potrà avere una leva forte e trarre così il massimo vantaggio da questa ondata di innovazione”.

E allora, come rimanere nel business in un contesto così sfidante? “I business leaders devono guardare all’innovazione e alle soluzioni offerte dalle nuove tecnologie e abbracciare il cambiamento – dice il manager – Come disse una volta Churchill, se non prendiamo per mano il cambiamento, sarà il cambiamento a prenderci per la gola”.

E in un un’era di grande cambiamento, la leadership è un elemento molto importante. Accenture accompagna le imprese anche nella costruzione delle nuove leadership di cui il cambiamento ha bisogno. “Ci attiviamo in questo ogni volta che aiutiamo i nostri clienti nei progetti di trasformazione digitale, trasferendo know how affinché la leadership si declini a tutti i livelli dell’azienda, non soltanto a quelli apicali”.

  

Un anno di ACIN a Milano. Angelo d’Imporzano (Accenture): ‘Più di 550 eventi, il consumatore digitale una sfida per le aziende’          

L’Accenture Customer Innovation Network è il punto di incontro e di raccordo di tutte le componenti dell’Innovation Architecture di Accenture, operando come hub, luogo fisico e think tank nel quale le dimensioni di innovazione tecnologica e di business si integrano con un focus particolare sul mondo del Fashion, Retail e Largo Consumo. È un ambiente di avanguardie, in cui convergono competenze ed esperienze, progettualità e visione, nuove tecnologie e tendenze di mercato.
L’Accenture Customer Innovation Network – attivo nelle sedi di Chicago, Manila, Bangalore, Singapore e Milano – condivide con le aziende e gli altri attori dell’ecosistema dell’innovazione (partner, Università, startup) idee innovative, strategie e metodologie volte a estendere e rinforzare la connessione con clienti e consumatori.

“Il bilancio del primo anno di attività è molto positivo – dice Angelo d’Imporzano, Responsabile Consumer Goods & Retail per l’Europa e America Latina – in questo periodo abbiamo coinvolto diverse aziende in 550 workshop, quindi più di due eventi al giorno, per parlare di innovazione e far succedere delle cose nel mondo del consumatore soprattutto nel mondo della Moda, del Largo Consumo e del Retail ma anche nel settore farmaceutico”.

Il consumatore digitale, potenziato dal ricorso alla tecnologia, rappresenta un’enorme possibilità ma anche “una sfida per le aziende, su come modificare il loro modello di lavoro, per interagire al meglio con il cliente”, aggiunge d’Imporzano. Per questo Accenture è impegnata a portare l’innovazione nelle “operations day by day dei clienti, a volte anche con la creazione di hub all’interno delle stesse aziende, che restano connesse con il Centro d’Innovazione di Accenture”.

E’ anche per questo che l’ACIN ha esteso il suo modello anche ad altri settori, come quello farmaceutico, realizzando una serie di workshop e azioni mirate intorno al concetto della salute, e quello finanziario, vista la trasformazione digitale in atto nel mondo bancario e delle Fintech. “L’innovazione diventa sempre più un fattore fondamentale nella value chain delle aziende, per questo l’ACIN è impegnato ad aiutare le imprese a rendere quotidiana la trasformazione digitale”, dice d’Imporzano.

Ecco perché l’Accenture Customer Innovation Network si trova al centro di diverse culture aziendali, anello italiano di una rete internazionale, collegato ad un centro simile negli Usa e un altro a Singapore “per facilitare la raccolta e trasmissione della conoscenza di quello che succede nel mondo nei temi dell’innovazione – precisa il top manager di. Sono 50 le persone di Accenture assegnate all’ACIN, “Un gruppo di persone giovani, età media 30 anni – precisa D’Imporzano. Poi, a seconda del tipo di progetto, vengono coinvolte le expertise più ampie di Accenture, dal Consulting alle Tecnologie.

Per il futuro, i processi di trasformazione digitale in atto “non potranno non passare da centri come l’ACIN – dice D’Imporzano – In un anno solo siamo diventati un centro di co-creazione di modelli di business per i nostri clienti, molti dei quali ci hanno chiesto di creare dei centri gemelli nelle loro sedi. E questo ci riempie di orgoglio”.