Agenda Digitale

Horizon 2020: altri 150 milioni per l’Agenda Digitale

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Horizon 2020, in arrivo altri 400 milioni di euro nel Fondo per la crescita sostenibile per la ricerca e lo sviluppo dell’Agenda Digitale.

 

Con il decreto Mise del 10 ottobre 2014, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, in arrivo altri 400 milioni di euro nel Fondo per la crescita sostenibile per la promozione di progetti di grandi dimensioni per ricerca, sviluppo e innovazione e al rafforzamento della struttura produttiva.

Della somma erogata,  150 milioni di euro andranno a finanziare il bando ICT-Agenda digitale e 250 milioni di euro quello per l’Industria sostenibile.

Per decollare, i due bandi dovranno attendere la costituzione di un Comitato di 5 componenti (nominato dal Mise), al quale si dovrà inviare l’istanza preliminare.

Il primo bando, adottato con decreto ministeriale 15 ottobre 2014, pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 282 del 4 dicembre 2014, ha lo scopo di sostenere progetti in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese, grazie a un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili e sviluppando specifiche Tecnologie Abilitanti, nell’ambito di quelle definite dal Programma quadro comunitario “Orizzonte 2020”, con adeguate e concrete ricadute su determinati settori applicativi (ICT).

Il secondo bando, adottato con decreto ministeriale 15 ottobre 2014, pubblicato oggi in Gazzetta, riguarda progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, che, utilizzando le Tecnologie Abilitanti Fondamentali, anch’esse definite nel Programma “Orizzonte 2020”, si sviluppano nell’ambito di specifiche Tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali (Industria sostenibile).

Le modalità di fruizione sono affidati a successivi provvedimenti.

Entrambi i bandi sono aperti a imprese di ogni dimensione, in particolare a quelle medie e grandi, visto che la taglia degli investimenti richiesti è compresa fra 5 e 40 milioni di euro. (P.A.)