Pass&Privacy

Green pass della Campania, il no del Garante. Ecco le vulnerabilità per la privacy dei cittadini

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Il Garante non si oppone al Green pass nazionale, ma non consente il via libera a pass fai da te a livello regionale che violano la normativa privacy e presentano gravi vulnerabilità per i dati sensibili e sanitari dei cittadini.

No a green pass fai da te delle singole Regioni. Quello promosso dalla Campania vìola la normativa sulla privacy, ha decretato il Garante.

Il provvedimento del Garante Privacy contro il Green pass promosso dalla Regione Campania

L’Autorità la protezione dei dati personali ha adottato un provvedimento con il quale ha “avvertito” formalmente la Regione Campania “che il sistema di certificazione di avvenuta vaccinazione, guarigione o negatività – promosso dalla Regione come condizione necessaria per la fruizione di innumerevoli servizi come quelli turistici, alberghieri, di wedding, trasporti e spettacoli – viola la normativa sulla privacy“. Il sistema è previsto da un’ordinanza del Presidente della Campania che demanda all’Unità di crisi regionale la definizione delle modalità operative e la distribuzione di smart card su cui saranno registrati i pass Covid regionali.

Le vulnerabilità per la privacy dei cittadini con il Green pass promosso dalla Regione Campania

In base all’istruttoria avviata dal Garante, scrive l’Autorità,

  • è emerso che l’iniziativa è priva di una idonea base giuridica. Disposizioni di questa natura, che condizionano diritti e libertà personali sono ammissibili, infatti, solo se previsti da una idonea normativa nazionale e non da un’ordinanza regionale.
  • Tale ordinanza, peraltro, travalica le stesse indicazioni del cosiddetto “Decreto riaperture” – che già presentava specifiche criticità già segnalate dall’Autorità al Governo – introducendo l’esibizione del green pass come ulteriore condizione alla mobilità e all’accesso a servizi di base”.
  • “L’ordinanza introduce, inoltre, l’utilizzo di smart card come “sistema di rilascio di certificazione di avvenuta vaccinazione” senza specificare la titolarità del trattamento, chi può accedere e usare le informazioni, chi può controllare la validità e l’autenticità delle certificazioni. Il progetto si pone così in violazione di principi base del Regolamento Ue in materia di protezione dei dati personali come quelli di liceità, correttezza, trasparenza, privacy by design e by default. Il sistema adottato dalla Regione, avrebbe richiesto, in ogni caso, che venisse effettuata una preventiva valutazione di impatto volta a implementare misure adeguate a garantire la protezione dei dati, anche particolarmente delicati come quelli sulla salute delle persone”.

No ad iniziative fai da te difformi dal Green pass nazionale ed Ue

Infine, l’Autorità rimarca che progetti come quello campano introducono sistemi di rilascio e di verifica della vaccinazione difformi da quelli individuati a livello nazionale e, soprattutto, che mettono a rischio la stessa interoperabilità delle certificazioni a livello nazionale ed europeo, in contrasto proprio con la finalità di agevolare la libera circolazione all’interno dell’Unione Europea durante la pandemia di Covid-19.

 Ma il no del Garante non ferma operazione card Campania

Però, la violazione della privacy per le tessere di avvenuta vaccinazione contro il covid19 non hanno fermato la Campania nella sua campagna delle “card” ai cittadini. Lo si apprende da fonti della Regione Campania, scrive l’ANSA. Anche oggi sta proseguendo quindi la procedura avviata dalla Regione da fine aprile per la produzione e la distribuzione delle card per l’attestazione di avvenuta vaccinazione ai cittadini campani che hanno completato la somministrazione delle doppie dosi. Le Asl contattano i cittadini che hanno completato la vaccinazione e li avvisano che possono andare a ritirare la card che sarà utilizzata per alcuni settori economici, in particolare il comparto turistico come cinema, teatri, musei, ristoranti. 

Il no del Garante ad iniziative individuali in violazione delle norme privacy, ma favorevole a Green pass nazionale ed Eu con l’accoglimento dei suoi rilievi

Il provvedimento del Garante contro il pass della Regione Campania dimostra che l’Autorità è contraria ad iniziative individuali che violano la normativa privacy, ma è favorevole al Green pass nazionale, ma il decreto legge che lo introduce presenza innumerevoli falle dal punto di vista della protezione dei dati, come rilevato dal Garante nel formale provvedimento di “avvertimento” inviato al Governo. Vedremo quando il Green pass nazionale sarà disponibile se avrà l’ok del Garante.

Green pass si visualizzerà anche sulle app IO ed Immuni

Al momento sappiamo che sarà un certificato con un QR Code che si potrà stampare o visualizzare sulle app IO ed IMMUNI.