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Green pass, rilasciati 77mila. Così si scarica su Immuni. E l’app che lo verifica offline visualizza meno dati di quella europea

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Scaricando la nuova versione di Immuni è possibile richiedere il green pass. Aumenteranno ora i download dell'app fermi a 10,6 milioni?

Dalle ore 21 di ieri sera sono stati rilasciati 77mila Green Pass, come risulta a Key4biz, dalla piattaforma nazionale. Scaricando la nuova versione di Immuni è possibile richiedere il green pass. È una delle 6 modalità con cui provare ad ottenere il certificato verde Covid, partito ieri in Italia dopo la firma del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Il green pass si potrà usare subito in Italia e faciliterà la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale.

Il green pass su Immuni, si richiede così

Abbiamo scaricato l’ultima versione dell’app Immuni, che ora contiene l’apposita sezione “EU digital COVID certificate” visibile nella schermata iniziale della APP. Aumenteranno ora i download di Immuni fermi a 10,6 milioni? 

Per ottenere la Certificazione verde COVID-19 occorre inserire:

  • le ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria,
  • la data di scadenza della stessa,
  • uno dei codici univoci ricevuti con:
  • il tampone molecolare (CUN)
  • il tampone antigenico rapido (NRFE)
  • il certificato di guarigione (NUCG).
  • In alternativa a questi codici, puoi inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti che hai comunicato in sede di prestazione sanitaria.

La Certificazione verde COVID–19 viene mostrata a video e il QR code salvato nel dispositivo mobile in modo che possa essere visualizzato e mostrato anche in modalità offline.

E l’app italiana VerificaC19 verifica offline il green pass e visualizza meno dati di quella europea

Infatti, l’app italiana VerificaC19, individuata dal ministero della Salute, consente di verificare il green pass “senza la necessità di avere una connessione Internet (offline), garantendo inoltre l’assenza di informazioni personali memorizzate sul dispositivo”, si legge negli allegati al DPCM pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale.

E l’app italiana VerificaC19, non si ha ancora notizie del suo rilascio, visualizzerà meno dati di quella europea, fa sapere il Governo. 

“L’applicazione italiana, denominata VerificaC19, è conforme alla versione europea ma ne diminuisce il numero dei dati visualizzabili dall’operatore in ottica di minimizzazione dei dati trattati”.

Green pass, come funziona l’app per verificarlo

VerificaC19 funzionerà così:

  • La persona mostra il relativo QR Code (in formato digitale oppure cartaceo).
  • VerificaC19 legge il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo del sigillo elettronico qualificato.
  • L’App poi mostra graficamente al verificatore l’effettiva validità della Certificazione nonché il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario.
  • L’interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’App.