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Google multata da Agcom per violazione norme su pubblicità di giochi e scommesse

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Agcom ha sanzionato Google con una multa di 100mila euro per aver violato il decreto dignità.

Agcom ha sanzionato Google con una multa di 100mila euro per aver violato il decreto dignità, in particolare la norma sul divieto di pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché al gioco d’azzardo.

La violazione nel dettaglio

L’Autorità ha rilevato che Google Ireland, titolare del servizio Google Ads (servizio di indicizzazione e promozione di siti web), ha consentito, attraverso il servizio di posizionamento pubblicitario online, la diffusione, dietro pagamento, di link che indirizzano verso determinati siti (landing page), in violazione delle norme di contrasto al disturbo da gioco di azzardo. In particolare, la società, tramite il proprio motore di ricerca www.google.com, ha diffuso l’annuncio a pagamento del sito sublime-casino.com che svolge attività di gioco e scommessa con vincite in denaro.

Il motivo della sanzione

L’Autorità ha ritenuto che, in questo caso specifico, l’attività posta in essere da Google Ads, al di là dell’onerosità della prestazione resa, non sia in alcun caso qualificabile come servizio di hosting, atteso che l’elemento caratterizzante la prestazione non consiste “nell’ospitare” il messaggio pubblicitario, ma piuttosto nel permetterne la diffusione attraverso diversi siti internet destinatari del messaggio. L’attività di memorizzazione è, infatti, del tutto ancillare e tecnicamente necessaria per la prestazione del servizio principale che è invece finalizzato alla promozione diretta di scommesse e giochi a pagamento, attività espressamente vietata dall’ordinamento nazionale.

Per questi motivi, e alla luce del Regolamento (UE) 2019/1150 che ritiene sanzionabili anche i fornitori di servizi di indicizzazione stabiliti all’estero che offrono servizi destinati al pubblico italiano, l’Autorità ha sanzionato la violazione.  

Perché solo 100mila euro di multa

Il decreto dignità ha introdotto una serie di restrizioni contro il settore della pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse, nonché al gioco d’azzardo, effettuata su qualunque mezzo. La misura, partita dal primo gennaio 2019, estende il divieto di pubblicizzare giochi e scommesse anche alle sponsorizzazioni.

La violazione dei divieti comporta la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari al 20% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, non inferiore a 50mila euro per ogni violazione.