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GDPR, Zanella (FI) ‘Agevolare il passaggio normativo del Regolamento’

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“Ragionare sul GDPR, in vigore il prossimo 25 maggio, rappresenta una scadenza non più rinviabile". Lo ha dichiarato Federica Zanella, deputata di Forza Italia, al termine della tavola rotonda organizzata oggi a Palazzo Montecitorio

“Ragionare sul nuovo Regolamento europeo relativo al trattamento dei dati personali (GDPR), in vigore il prossimo 25 maggio, rappresenta una scadenza non più rinviabile. Per ben due anni il governo ha preferito posticipare la discussione di una normativa che andrà a incidere, inevitabilmente, sulla vita di ciascuno di noi: dalla tutela dei dati personali dei minori – i più esposti – agli adempimenti e alle scadenze che riguardano professionisti e imprese”. Lo ha dichiarato Federica Zanella, deputata di Forza Italia, al termine della tavola rotonda organizzata oggi a Palazzo Montecitorio con Agcom, Garante Privacy, Corecom, Microsoft Italia, Save the Children, Indicam, ConfCommercio, ConfArtigianato, Confesercenti, Federdistribuzione, CNA, Polizia Postale, Rai e La Banda degli Onesti.

“Abbiamo voluto dar vita a un incontro di approfondimento per coinvolgere esperti, associazioni, istituzioni e principali player per la redazione di un parere, il più puntuale e condiviso possibile, al decreto legislativo che speriamo il governo trasmetta presto alle Camere. Sul versante delle imprese, è emersa l’esigenza di misure specifiche per le PMI in modo da razionalizzare e semplificare gli oneri a loro carico, oltre a prevedere un periodo transitorio di adeguamento ai nuovi obblighi che andrebbe ad attenuare eventuali sanzioni. Sul fronte dei minori, invece, occorre portare a 14 anni la soglia di età per prestare consenso al trattamento dei dati personali: la soglia dei 16 anni, al contrario di quanto può sembrare, deresponsabilizza i soggetti che trattano i dati, li esonera dal verificare in modo più attento l’età degli utenti e da una più attenta strutturazione “a misura di minore” dei contenuti proposti – conclude Zanella – Abbiamo ritenuto fondamentale aprire un confronto, un dialogo con queste realtà, recepire le loro istanze per dar vita a proposte concrete volte a rendere più favorevole questo passaggio normativo, che tuteli sia i nostri ragazzi che le nostre imprese”.