Indagini

GDPR, il Garante irlandese al rush finale con Twitter, Whatsapp e Facebook

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Il Garante Privacy irlandese (DPC) sta facendo progressi in alcuni casi aperti nei confronti dei principali social network Twitter, Whatsapp e Facebook per violazione del GDPR.

Il Garante Privacy irlandese (DPC) sta facendo progressi in alcuni casi aperti nei confronti dei principali social network Twitter, Whatsapp e Facebook per violazione del GDPR.

Il caso nei confronti di Twitter è quello che sta procedendo in modo più spedito. L’indagine è chiusa e una prima bozza della decisione finale sulla compliance di Twitter al GDPR è stata trasmessa  agli altri garanti europei per un commento anche se alla fine responsabile del caso sarà il garante di Dublino, visto che la sede europea di Twitter si trova in Irlanda.

Per quanto riguarda Whatsapp, un documento preliminare di sentenza finale è stato inviato a Whatsapp Ireland per le risposte finali. Il caso è stato aperto perché Whatsapp non ha chiaramente condiviso con gli utenti il fatto di condividere i loro dati personali con la casa madre Facebook a scopi commerciali. Questo caso sta verificando se Whatsapp ha violato il GDPR di non comunicare del tutto la condivisione dei dati.

Continua inoltre l’inchiesta nei confronti di Facebook per verificare se l’azienda abbia ottenuto il pieno consenso informato degli utenti nel trattamento dei loro dati personali. Il regolatore irlandese ha reso noto che questa indagine si trova in fase decisionale.

Altre due ulteriori inchieste riguardano Whatsapp e Instagram.

Infine, il caso Facebook dell’attivista austriaco Max Schrems sarà trattato dalla Corte Europea di Giustizia il 16 luglio prossimo.