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Gasparri: “Newco? Capire come Stato pagherà. E su Open Fiber evitare sperperi”

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Sul MoU tra Mef e Kkr il commento di Gasparri, che ritorna su Open Fiber: "La Corte dei Conti potrebbe avviare procedimenti per un possibile danno erariale causato dai ritardi di Open Fiber e dai maggiori costi".

“Saremo molto attenti all’operazione rete Tlc annunciata in queste ore. Ovvio che si tratti di un bene strategico. Ma bisogna capire se lo Stato dovrà acquisire tutto il 20% ipotizzato della newco e come e chi pagherà. Tema delicato che andrà seguito nel dettaglio”, così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato.

La Corte dei Conti potrebbe avviare procedimenti per un possibile danno erariale causato dai ritardi di Open Fiber e dai maggiori costi

Notiamo poi”, ha continuato Gasparri, “il silenzio che circonda Open Fiber in questi giorni, che non deve preparare il terreno allo sperpero di denaro pubblico. La Corte dei Conti potrebbe avviare procedimenti per un possibile danno erariale causato dai ritardi di Open Fiber e dai maggiori costi. Alla fine di Giugno 2023, data ultima prevista per la fine dei lavori, secondo i dati ufficiali di Infratel nelle aree bianche le unità immobiliari collaudate dove il servizio è attivabile sono state solo 2.841.663 contro i 6.411.150 di unità immobiliari che si sarebbero dovute connettere. E sta andando anche peggio nelle aree grigie finanziate con soldi europei e del PNRR”,

Open Fiber ha mancato clamorosamente le prime due milestone di dicembre 2022 e del giugno 2023 che prevedevano che arrivasse a connettere il 15% dei numeri civici. Purtroppo a quella data Open Fiber ha connesso solo in piccola parte di queste utenze. La questione è connessa agli obiettivi previsti del PNRR per il giugno del 2026. Non possiamo permetterci che vengano spesi altri soldi pubblici, dare garanzie, elargiti bonus ai manager come se nulla fosse. CDP pare puntare a richieste tra le quali un anticipo del 20% dei soldi che Open Fiber dovrebbe ricevere a lavori conclusi nel 2026. Spero che CDP si renda conto che questa situazione non è sostenibile. Per Open fiber servono soluzioni coraggiose, le uniche peraltro che potrebbero salvaguardare occupazione e investimenti. Una operazione come quella virtuosa che facemmo con BLU, con la vendita delle aree nere e l’integrazione delle aree bianche e grigie di Open Fiber nella NewCo della rete. Questo riporterebbe l’ordine naturale delle cose e porrebbe rimedio a questa ‘renziana’ distorsione della realtà per troppo tempo incomprensibilmente appoggiata da CDP”, ha concluso Gasparri.

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