Il provvedimento

Garante Privacy, via libera alle nuove norme sulla profilazione online

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Pubblicate oggi in Gazzetta Ufficiale le nuove norme sulla profilazione online. Previsto il consenso obbligatorio, revocabile in ogni momento. Boccadutri (Pd): 'La profilazione deve essere consapevole'

Pubblicate oggi in Gazzetta Ufficiale le nuove regole del Garante Privacy in materia di profilazione online. Lo rende noto il Garante, precisando che le nuove norme sono disegnate per garantire “Maggiori tutele per gli utenti, ma anche regole più chiare per chi fa profilazione online, a partire dai principali siti web. Chi opera su Internet dovrà fornire agli utenti informazioni chiare e complete, richiedere ed ottenere il consenso degli interessati, revocabile in ogni momento, e offrire concrete tutele anche a chi non dispone di uno specifico account per accedere ai servizi offerti. Queste le principali misure indicate date dal Garante per la privacy nelle Linee guida in materia di trattamento dati personali per profilazione on line”.

Le regole varate armonizzano e rendono più chiara la gestione delle attività di profilazione, ovvero la definizione di “profili” di utenti (sulla base di caratteristiche, comportamenti, scelte, abitudini) allo scopo di fornire servizi o promozioni personalizzate. Dovranno essere adottate da tutti i soggetti stabiliti su territorio nazionale che forniscono servizi on line, quali motori di ricerca, posta elettronica, mappe on line, social network, pagamenti elettronici, cloud computing.

Accoglie positivamente il provvedimento Sergio Boccadutri, coordinatore area innovazione del Pd, da sempre impegnato sulle problematiche dei pagamenti elettronici: “La profilazione di alcune company è una attività che supera il semplice consenso all’utilizzo dei dati personali, la profilazione infatti agisce sul lato del monitoraggio costante delle attività dell’utente individuando preferenze e interessi – dice Boccadutri – E’ quindi una grande opportunità per le aziende per l’offerta mirata di proposte commerciali, e può risultare comoda anche per l’utente che in questo modo riceve direttamente avvisi che più facilmente possono interessarlo. Ma appunto è importante che tale comodità sia una scelta “consapevole”, per questo va sostenuta l’iniziativa del Garante che anche questa volta dimostra attenzione e cura dei diritti dei cittadini, in una economia in cui l’importanza del dato è sempre più importante, una società in cui ‘data is currency’”.

Ecco in sintesi le regole previste nelle Linee guida.

Tutele per ogni utente

Le società dovranno tutelare la privacy sia degli utenti autenticati, cioè quelli che accedono ai servizi tramite un account (ad esempio per l’utilizzo della posta elettronica), sia di quelli che fanno uso dei servizi in assenza di previa autenticazione (utenti non autenticati), come in caso di semplice navigazione online.

Informativa

L’informativa sul trattamento dei dati dovrà essere chiara, completa, esaustiva e resa ben visibile, già dalla prima pagina del sito. Essa costituisce il presupposto per consentire agli interessati medesimi di esprimere o meno il proprio consenso all’uso dei propri dati per fini di profilazione ed è preferibile che sia strutturata su più livelli, per renderne più facile la lettura: un primo livello immediatamente accessibile con un solo click dalla pagina visitata, con tutte le informazioni di maggiore importanza (ad esempio l’indicazione dei trattamenti e dei dati oggetto di trattamento); un secondo livello, accessibile dal primo, con ulteriori dettagli sui servizi offerti.

Consenso

Qualunque attività di trattamento dei dati personali dell’utente per finalità di profilazione e diversa da quelle necessarie per la fornitura del servizio (ad esempio, i filtri antispam o antivirus, gli strumenti per consentire ricerche testuali, etc.) potrà essere effettuata esclusivamente con il consenso informato dell’utente.

Questo obbligo si applica dunque alla profilazione per finalità promozionali comunque effettuata: sia quella sui dati relativi all’uso della posta elettronica,  sia quella basata sull’incrocio dei dati personali raccolti in relazione all’utilizzo di più funzionalità da parte degli utenti (ad esempio: posta elettronica e navigazione sul web, partecipazione a social network e utilizzo di mappe o visualizzazione di contenuti audiovisivi etc.), sia infine quella fondata sull’impiego di strumenti di identificazione diversi dai cookie (come il fingerprinting, che costruisce profili dell’utente sulla base di specifici parametri di impostazione del terminale o sulle modalità del suo utilizzo).

Attraverso modalità semplificate, gli utenti potranno scegliere in modo attivo e consapevole se acconsentire alla profilazione. All’utente dovrà comunque essere sempre pienamente garantito il diritto di revoca delle scelte espresse in precedenza. A tale scopo dovrà essere predisposto un link, sempre ben visibile.

Conservazione

Dovranno essere definiti tempi certi di conservazione dei dati, sulla base delle norme del Codice privacy, proporzionati alle specifiche finalità perseguite.