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Garante Privacy, emendamenti per prorogare collegio e riapertura candidature (per i nuovi favoriti?)

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Due emendamenti prevedono la proroga del collegio del Garante Privacy a metà novembre o a fine anno e un altro la riapertura delle candidature: "quelle già inviate entro il 19 maggio 2019 restano valide".

Potrebbe slittare ancora la scadenza del collegio del Garante Privacy, fissata al 6 ottobre prossimo. “Non oltre il 31 dicembre 2019” è previsto nell’emendamento presentato dalla senatrice Angela Piarulli (M5s) in commissione Giustizia al Senato.

Entro il 15 novembre prossimo è invece la richiesta contenuta in un altro emendamento a firma dei senatori Giacomo Caliendo, Franco Dal Mas e Fiammetta Modena di Forza Italia.   

Due testi con lo stesso obiettivo: consentire ad Antonello Soro e agli altri componenti del Collegio del Garante Privacy, Giovanna Bianchi Clerici, Augusta Iannini e Licia Califano, di continuare a esercitare le proprie funzioni, già prorogate dal decreto-legge, approvato dal Governo il 7 agosto scorso, che consente al collegio dell’Autorità di terminare il mandato entro la prima settimana di ottobre. “Non oltre ulteriori sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto”, recita, precisamente, il decreto-legge entrato in vigore l’8 agosto 2019. E i senatori di Fi nell’emendamento chiedono di modificare “sessanta” in “ cento” giorni. 

Balboni (FdI): “Riaprire le candidature al collegio Garante Privacy”

E in previsione di una nuova proroga del collegio dell’Authority, il senatore Alberto Balboni di Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento per chiedere di “riaprire il termine per la presentazione delle candidature a componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali”. “Le candidature già inviate entro il 19 maggio 2019 restano valide”, prevede, infine, l’emendamento. I 357, che hanno presentato la candidatura a Camera e Senato, potrebbero avere presto nuovi ‘competitor’: i prossimi favoriti?

Se ne saprà di più martedì mattina quando la commissione Giustizia di palazzo Madama tornerà a esaminare le modifiche al decreto-legge e il nuovo testo arriverà in Aula nel pomeriggio alle 16.30 come previsto dal calendario approvato dalla capigruppo.